Approvato, in Consiglio Comunale, lo schema dell’accordo transattivo e lo schema di rimodulazione della convenzione del parco eolico Girifalco, nel rispetto della normativa vigente in materia.
Il Comune di Girifalco punta, ora – anche per come auspicato dal Collegio arbitrale nel corso dell’udienza di comparizione delle parti – ad un accordo transattivo che potrebbe assicurare al Comune una cospicua somma, derivante da una percentuale pari al 3% (ovvero la percentuale massima prevista dalla normativa legislativa vigente) del prodotto, oltre un canone locatizio annuale, per gli aereo generatori impiantati su suolo del Comune, per la concessione dei diritti di superficie. Tutto questo comporta, ovviamente, la firma di una nuova convenzione rispetto a quella sottoscritta il 12 aprile 2006 ed avente ad oggetto la regolamentazione dei rapporti presenti e futuri con la società PEG.
Ciò dovrebbe determinare, chiaramente, grossi benefici per il Comune e, quindi, per la comunità tutta. La società si impegna, infatti, a corrispondere dalla sottoscrizione della nuova convenzione al Comune di Girifalco una misura compensativa pari al 3% dei proventi derivanti dalla vendita di energia elettrica annualmente prodotta dal parco comprensiva dei relativi incentivi vigenti (ex certificati verdi) al netto dell’iva applicabile e finalizzata alla realizzazione di opere capaci di migliorare il tessuto urbano ed extraurbano.
Con la proposta di accordo, la società si impegnerebbe, altresì, a corrispondere in favore del Comune una considerevole somma a titolo di indennizzo per i ritardi nell’esecuzione della convenzione, superiore ai 2 milioni di euro. Essendo il Parco Eolico un impianto che ha, comunque – nel bene e nel male – segnato la storia di Girifalco, l’amministrazione comunale è determinata a spalmare i proventi che si andranno a ricavare dal lodo arbitrale per i prossimi anni in modo da dare solidità e respiro anche alle future amministrazioni. Gli importi saranno, infatti, suddivisi in tre tranche: 2010/2017 pregresso: 2018/2025; 2026/2039.
All’indomani di questa importante seduta il sindaco, Pietrantonio Cristofaro, ha voluto rivolgere un ringraziamento ai consiglieri di maggioranza che, con consapevolezza e maturità, sono rimasti in aula assumendosi la responsabilità di una scelta. Diversa cosa per i consiglieri di minoranza.
“Raggiungere questo risultato – ha detto il sindaco – non è stato facile. E non lo è stato a causa della campagna denigratoria che la minoranza ha messo in atto sui social, per strada e in aula. E a causa dell’ostruzionismo, dei ripetuti tentativi di screditare la definizione dell’accordo e del tentativo di boicottaggio della seduta.
Ma il meglio di sé i consiglieri di minoranza l’hanno dato alla fine dei lavori consiliari, abbandonando i lavori. Eppure in Consiglio Comunale, al momento del voto, si può sempre scegliere tra tre opzioni: no, sì o astensione. Abbandonare l’aula, scegliendo di non esprimere un voto (si, no, astensione) significa scegliere di non scegliere. Significa scegliere di esercitare il proprio mandato facendo – sprecando – solo parole. Sui social, soprattutto. E anche per strada. E negli squallidi tentativi di arrestare la crescita della nostra comunità, unica filosofia politica di chi esercita il proprio mandato abbandonando l’aula al momento del voto”.

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