Catanzaro, – “Dalla famiglia alla comunità: l’innovazione al servizio della persona con demenza”, è il titolo dell’iniziativa di spessore internazionale organizzata dalla Federazione Alzheimer Italia e svolta a Milano il 14 settembre, nella splendida cornice di Palazzo Marino, in occasione della venticinquesima giornata mondiale e del settimo mese mondiale dell’Alzheimer, che ha visto protagonista anche l’esperienza dell’associazione Ra.Gi. Onlus.
Al centro del dibattito la prospettiva di cambiare la modalità di assistenza dei malati di demenze, affinché essa non sia più esclusivamente a carico della sola famiglia, ma della comunità tutta. Un traguardo che si può raggiungere rendendo gli ambienti sempre più a misura di demenze e le persone sempre più informate e sensibili alle esigenze di chi soffre di queste malattie.
Protagoniste di questa importante iniziativa tutte le Dementia Friendly Community, tra le quali non poteva mancare il borgo di Cicala, il primo in Calabria ad essere “amico delle demenze”. A raccontare l’esperienza della Ra.Gi. Onlus, il suo presidente Elena Sodano, che ha parlato della meravigliosa storia di un borgo calabrese di 900 anime, ai piedi della Sila che si è trasformato in una nuova opportunità di vita per chi soffre di demenze, grazie al progetto Dementia Friendly Community realizzato in Calabria con la collaborazione del Comune di Cicala, guidato da Alessandro Falvo e della Federazione Alzheimer Italia. La dottoressa Sodano si è soffermata anche sul lavoro svolto in dieci anni dalla Ra.Gi. Onlus sul territorio calabrese. Un intenso percorso che, attraverso studi e ricerche sul campo ha condotto all’ideazione del metodo Teci, da parte della stessa Elena Sodano, unico in Italia, per la cura ed il contenimento naturale delle demenze, applicato nei due Centro Diurni: lo Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro e l’ “Antonio Doria” di Cicala, gestiti dall’associazione, rivoluzionando il modo di prendersi cura delle persone affette da questa malattia, in un contesto nel quale l’imprinting era solo di natura farmacologica. Tra il folto pubblico di spessore nazionale ed internazionale, era presente in sala, anche Kate Swaffer, presidente della Dementia Alleance International e malata di Alzheimer, che si è complimentata pubblicamente per la filosofia, attenta alla natura umana e alle sensazioni, condotta dalla Ra.Gi. Onlus all’interno dei suoi due centri diurni.
I prossimi appuntamenti di carattere regionale e nazionale che vedranno protagonista l’esperienza della Ra.Gi. Onlus sono: quello del 21 settembre, a Paola (CS) e poi ci sono le date di Savona, il 6 ottobre e di Udine il 16 e 17 novembre. Tutte occasioni in cui il metodo Teci sarà al centro di dibattiti sulla prospettiva di migliorare l’assistenza delle persone con demenza e delle loro famiglie con metodologie nuove e più efficaci. Una rivoluzione che parte dalla Calabria e si dimostra vincente a carattere nazionale e internazionale.
Intanto nella città di Catanzaro fervono i preparativi della grande maratona dedicata alle demenze: gli Happy Dementia Days, che si svolgeranno dal 24 al 26 settembre a Catanzaro, nei locali del Centro Polivalente di via Fontana Vecchia, per poi concludersi a Cicala.
La manifestazione, organizzata con la collaborazione del Centro Calabrese di Solidarietà, guidato da Isa Mantelli, oltre a coincidere con il decimo compleanno della Ra.Gi.Onlus, è nata per dare supporto ed ascolto a tutte le persone che ogni giorno affrontano un cammino troppo difficile da percorrere da soli. Esattamente come in una grande festa di famiglia, i quattro giorni saranno caratterizzati da felicità e leggerezza, momenti indimenticabili che avranno lo scopo di rafforzare i legami personali e dare la forza per affrontare ogni difficile situazione.
Medici, artisti ed esperti prenderanno parte agli Happy Dementia Days, dando vita ad un programma ricco di appuntamenti. Sarà dato spazio alle testimonianze delle famiglie degli ospiti dello Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro e del Centro Diurno “A. Doria” di Cicala. Ci sarà infine la possibilità di conoscere da vicino il metodo Teci, con dei laboratori aperti al pubblico e dedicati ai malati di demenze e ai familiari; ci sarà uno spazio di ascolto con degli esperti pronti a donare il proprio supporto.