Contro l’attuale maggioranza, un nuovo movimento chiede “unità alle opposizioni” per ridisegnare gli equilibri politici

Una nuova forza politica si affaccia sulla scena di Chiaravalle Centrale, promettendo di scardinare gli equilibri consolidati dell’attuale amministrazione. È “Radici e Ali”, movimento civico in fase di costituzione che nasce da un primo incontro tra ex appartenenti a vari gruppi politici, tra cui “Anno Zero”, e si propone come alternativa all’assetto amministrativo guidato dal sindaco Domenico Donato, già indebolito da recenti turbolenze interne.
La nascita del movimento arriva, infatti, in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione comunale, segnato dall’uscita di scena di figure chiave: il passaggio all’opposizione del consigliere Claudio Foti e le dimissioni di Maria Stefania Fera, fino a ieri pilastri della maggioranza.
“Saldi nella tradizione, coraggiosi nel cambiamento”, recita lo slogan del nuovo movimento, in quello che appare come un chiaro segnale di discontinuità con l’attuale gestione. Una proposta che sembra intercettare un malcontento diffuso, emerso con forza negli ultimi mesi attraverso ripetute fibrillazioni politiche.
“Radici e Ali” si presenta come catalizzatore del cambiamento, proponendosi di “unire tutte le forze che non si riconoscono più nell’attuale amministrazione Donato”. Un blocco unico, insomma, da contrapporre all’attuale sindaco. E qui sembrano riecheggiare alcune recenti e pungenti dichiarazioni stampa del movimento “La Panchina”. “Questo simbolo è solo una proposta e si potrà cambiare, ma ciò che è importante è arginare l’attuale deriva. Non è più il momento delle divisioni, sulle quali gioca Donato per continuare la sua politica confusa, incerta, senza un progetto per il paese – recita una breve nota – ma dobbiamo remare tutti uniti, per il futuro di Chiaravalle, contro una amministrazione che naviga alla cieca e fa leva soltanto sulla frantumazione dei gruppi di opposizione”.
L’iniziativa segna un punto di svolta nel panorama politico locale, aprendo di fatto la stagione del confronto in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. 

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