Una suggestiva visita guidata tra i vicoli nascosti e scorci caratteristici del borgo satrianese, è stato organizzato da Italia Nostra sezione “Paolo Orsi” di Soverato – Guardavalle. Un paese dal passato ricco di storia, arte, portali, chiese, palazzi nobiliari, monumenti, e straordinari paesaggi, dove i partecipanti, provenienti da vari paesi limitrofi, sono stati accolti e guidati dalla socia Mariella Battaglia, da sempre impegnata nella riscoperta e rilancio storico, culturale e paesaggistico del paese. Presenti il vicesindaco Giuseppino Basile, l’assessore alla cultura Rosa Sinopoli e una nutrita partecipazione degli abitanti del centro storico con una significativa presenza di ragazze appassionate di storia locale. Mariella Battaglia ha dato inizio alla passeggiata partendo dal sito del castello “u Castiriu”, del quale non restano testimonianze visibili, si è soffermata sulla posizione strategica del luogo, raccontando con bibliografia, citazioni e mappe, la storia di Satriano dai tempi antichi ai tempi recenti. La visita è proseguita intorno alla località “Castiriu”, tra viuzze, scale e portici con i caratteristici “Gafi”, un luogo arricchito da vasi di fiori e viste mozzafiato sul Golfo di Squillace e sui due corsi d’acqua che circondano l’abitato: il fiume Ancinale e il suo affluente Ancinalesca.
Poi, tutti alla scoperta di un mulino nascosto e incorporato nelle abitazioni adiacenti e quindi del quartiere dei principi Ravaschieri-Fieschi-Filangeri.
Arrivati alla chiesa matrice S. Maria d’Altavilla, Mariella Battaglia si è soffermata sull’antico portale risalente al primo impianto della chiesa e proseguendo, “sutta i Caluanni”, dove restano le imponenti arcate della chiesa di Sant’Onofrio.
Arrivati in piazza del Mercato Vecchio, la guida si è soffermata sulla caratteristica “Menzalora” in pietra granitica datata 1718 e sul suggestivo ingresso a palazzo Guarna con corte interna e scalinate originali. Successivamente, il gruppo si è spostato in piazza Sant’Agata, dove ha potuto ammirare l’originale statua della Santa, risalente al 1549 di probabile scuola Gaginesca e il meraviglioso e imponente portale in granito del palazzo Ranieri, opera dei maestri scalpellini satrianesi, richiamati in varie località per le loro prestazioni artistiche.
La visita guidata è continuata in Piazza Immacolata con l’antico convento dei minori riformati e la chiesa della Concezione e, in conclusione, alla fontana di “Gattì” sormontata da un monumentale stemma in marmo bianco proveniente dal palazzo dei principi Ravaschieri Fieschi. Il viaggio nel borgo satrianese rientra negli obiettivi della sezione Italia Nostra “Paolo Orsi” Soverato Guardavalle, che è appunto quello della riscoperta dei paesi interni . Durante l’anno, infatti, sono state tante le visite ai paesi vicini e, dopo Gasperina e Palermiti, il numeroso gruppo di soci e simpatizzanti ha fatto tappa e visitato Satriano.
Rosanna Paravati

Indietro