Ieri mattina, presso la sede di Avis Provinciale Catanzaro, si è tenuto un evento di grande impatto emotivo e civile dal titolo “Cento passi… da tutti noi in ricordo di Peppino Impastato”.
Alla manifestazione , organizzata tra gli eventi della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori con il Progetto SuperScienceMe 2024 con l’UMG di Catanzaro, hanno partecipato in qualità di relatori Franco Pietro Parrottino, Presidente di Avis Provinciale, Donatella Paolino e Monica Nardi dell’UMG, Marta Mancuso Coordinatrice della Consulta Giovani Avis e, in veste di ospite d’onore, Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, il noto attivista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978.
L’incontro ha visto una notevole partecipazione, con un pubblico numeroso e coinvolto, tra cui spiccava il gruppo dei giovani del servizio civile della provincia di Catanzaro. La loro presenza ha conferito un ulteriore significato all’iniziativa, in quanto simbolo di impegno e rinnovamento nel percorso di lotta per la giustizia sociale.
Durante il suo intervento, Giovanni Impastato ha condiviso la memoria del fratello Peppino, citando una delle sue frasi più celebri: “Se questa è mafia, io per tutta la vita mi batterò contro”. Giovanni ha raccontato come, nonostante l’impegno e il coraggio del fratello, le mostre fotografiche organizzate da Peppino per denunciare la mafia venissero spesso ignorate dalla popolazione siciliana, paralizzata dalla paura e dall’omertà. Tuttavia, ha sottolineato come le battaglie del fratello abbiano avuto un effetto profondo nel tempo, contribuendo a cambiare le classi dirigenti di molte amministrazioni locali, portando così un vento di rinnovamento e legalità.
A conclusione dell’evento, Parrottino, presidente di Avis provinciale, ha espresso il suo sentito ringraziamento a Giovanni Impastato, riconoscendogli il merito di aver trasmesso alla platea un potente strumento di lotta contro la rassegnazione, la paura e l’omertà, valori centrali dell’insegnamento di Peppino Impastato.
La manifestazione si è conclusa con lo slogan “Il sangue si dona, non si versa per difendere le idee e la libertà”, un monito che unisce il tema della donazione di sangue, pilastro delle attività Avis, con la necessità di continuare a lottare per la giustizia e la libertà di pensiero, in memoria di chi, come Peppino, ha sacrificato la propria vita per questi ideali

Indietro