Nicole Bolognesi, di Milano, è la Venere d’Italia 2024, incoronata da Antonio Razzi e Luigi Auletta nella finale nazionale del concorso svoltasi il 14 settembre scorso al Costa Elisabeth Hotel Club Village di Cirò. La corona è stata realizzata dall’orafo Gerardo Sacco che ha dedicato al concorso un’opera unica ed esclusiva. Venere d’Italia è un concorso di bellezza ideato dal fotografo Pietro Cortese, una kermesse di bellezza giunta all’XI edizione. La serata è stata presentata da Giuseppe Stigliano e Antonio Gentile; la direzione artistica è stata affidata ad Alessandro Pannone. La gestione della seconda serata “Venere Fashion” è stata curata da Angelo Mastrangelo e Vittorio Casale; gli abiti in passerella per la serata dedicata all’eleganza sono stati quelli di Charm, di Mariarosaria Barranca, che è anche agente regionale del concorso per la Calabria; ed anche di Grimilde Di Tessa, Ylios Beachwear, Noemi Giagni, Diego Masciarelli, GDL di Giovanni De Luca e TQM di Maurizio Esposito. Tantissimi gli sponsor che hanno partecipato alla serata finale di Venere d’Italia. La giuria era composta dall’ex senatore Antonio Razzi, da Ciro Montemiglio, direttore di Obsession Magazine, dal vicesindaco di Cirò Fortunato Strumbo e dall’assessore comunale Salvatore Giardino. Ospiti, il patron onorario del concorso Gino Bombardiere, la Venere Magna Grecia 2015 Arianna Bollino, che ha ricordato Annalisa Fiscarelli ,Venere d’Italia 2015 scomparsa tragicamente a causa di una malattia; presente anche per il passaggio della corona la Venere d’Italia 2023 la calabrese Denise Martino. Tra le tante regioni che hanno partecipato con bellissime ragazze 70 concorrenti, la Calabria ha fatto incetta di fasce con le ragazze partecipanti: Francesca Catalano ha conquistato il sesto posto aggiudicandosi la fascia Venere Eleganza, Rossella Guarna la fascia Venere Karakorum, Ilaria Scicchitano la fascia Venere Gifra, Chanel Giampà la fascia Venere Re Drink, Michela Mele la fascia Venere Charm, Noemi Garcea la fascia di Venere Gregorio Calabria, Bianca Cimino la fascia Venere delle Veneri. Altri premi nazionali sono stati conferiti alle Veneri nazionali: Martina Scalise, Noemi Esposito, Melania Vulpesco, Asia Esposito, Isabel Capicotto, Giuditta Arcangeli. Un vero successo e una grande soddisfazione per l’agente regionale Mariarosaria Barranca. Il concorso riprende il nome della dea della bellezza Venere che ci riporta a tutto quello che è amore, desiderio, bellezza, naturalezza, leggiadria, avvenenza. La particolarità è che le ragazze sono state giudicate senza trucco. Naturalmente la bellezza vi aspetta alla dodicesima edizione del concorso Venere d’Italia, nel 2025.
Carmela Commodaro

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