I sindaci della provincia di Catanzaro, tra cui il capoluogo, si dicono contro il parco eolico off-shore nel golfo di Squillace. Sono 21 in tutto ed hanno scritto al presidente della Regione Roberto Occhiuto, chiedendo un incontro, allargato agli eventuali responsabili tecnici e amministrativi di Settore, allo scopo di «scongiurare effetti irreversibili sul fronte della salvaguardia ambientale, della valorizzazione turistica e della tenuta economica e occupazionale delle comunità coinvolte» dalla proposta di realizzazione del parco eolico off-shore in un’ampia porzione delle acque del Golfo di Squillace. Si tratta di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Giuseppe Nicola Parretta, Badolato; Antonio Torchia, Belcastro; Elisabeth Sacco, Borgia; Simone Puccio, Botricello; Raffaele Mercurio, Cropani; Giuseppe Papaleo, Davoli; Gregorio Gallello, Gasperina; Giuseppe Caristo, Guardavalle; Vincenzo Mirarchi, Isca sullo Ionio; Giancarlo Cerullo, Montauro; Mario Migliarese, Montepaone; Domenico Emanuele, Palermiti; Giulio Santopolo, Petrizzi; Francesco Severino, Santa Caterina sullo Ionio; Massimiliano Chiaravalloti, Satriano; Nicola Ramogida, Sant’Andrea Ionio; Davide Zicchinella, Simeri Crichi; Daniele Vacca, Soverato; Vincenzo Zofrea, Squillace; Mario Gentile, Stalettì. Dopo aver richiamato l’incontro dello scorso 4 settembre nel Comune di Catanzaro, i sindaci spiegano che in quella sede «hanno trovato conferma alcune preoccupanti criticità.
    L’impianto, seppur posizionato a una notevole distanza, sarà comunque visibile dalla costa, comportando così un impatto tutt’altro che trascurabile dal punto di vista della compromissione del bene paesaggistico. Inoltre, possono prefigurarsi importanti alterazioni ambientali sulla flora e sulla fauna marine. Di conseguenza, appaiono evidenti i rischi che potrebbero derivare alla cosiddetta economia del mare sia dal punto di vista del turismo, sia da quello di altri comparti: dalla pesca professionale in primis, cui vanno aggiunti ulteriori servizi più complessivamente legati alla presenza di infrastrutture portuali». Nella lettera a Occhiuto, i sindaci fanno notare anche che «tale scenario, con tutti i suoi profili di preoccupante indefinitezza, già nel recente passato ha indotto le Giunte e i Consigli di alcuni dei comuni interessati ad approvare formalmente atti deliberativi con cui, nel presentare le necessarie osservazioni tecniche alla Capitaneria di Porto e agli altri enti competenti, è stato espresso un netto dissenso rispetto all’ipotesi di installazione del parco eolico off-shore».
Carmela Commodaro

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