La teoria del collegio marginale di Matteo Renzi, rappresenta una verità elettoralmente inconfutabile.
Alle ultime elezioni politiche la coalizione che ha portato a Palazzo Chigi la Meloni ha complessivamente raggiunto in valore assoluto poco più di 12 milioni di voti, quattro anni prima nel 2018, alle penultime elezioni politiche la stessa coalizione con una distribuzione diversa tra le singole forze politiche si attesta sempre su un superamento minimo di 12 milioni di voti, dal punto di vista relativo il destra centro si muove tra il 40 ed il 45 % del consenso determinato dalla percentuale dei votanti che alle politiche del 2022 è stata del 62% ma tendenzialmente alle prossime politiche potrebbe subire una flessione anche di 7 o 8 punti percentuali.
12 milioni di voti ha raggiunto la sinistra divisa nel 2022 e 2 milioni di voti il cosiddetto terzo polo.
1/3 dei seggi viene assegnato nei collegi uninominali, con l’attuale legge elettorale alla coalizione che prende un voto in più, considerando che il blocco sociale della destra, poi per una infinità di ,motivi si ricompatta, la teoria del collegio marginale o della conquista dell’elettore mediano diventa decisiva per superare non tanto la coalizione avversaria in termini assoluti di voti, ma superarla in termini assoluti di seggi, anche perché si può verificare il fenomeno già verificatosi che, la coalizione che prende più voti in termini assoluti, prenda meno seggi appunto, per la possibilità nei collegi uninominali di conquistare lo scranno di parlamentare con un margine ristrettissimo, anche con una differenza di una manciata di voti i cosiddetti collegi marginali.
In base a questo ragionamento la conquista, anche di un elettorato che va dai 500 mila al milione di voti, può essere determinante specie sé è un elettorato che sé non trova proposte concrete su alcuni temi in parte non và a votare ed in parte, può essere attratto dalla proposta moderata della coalizione avversa. Lo sforzo della politica è quello di riuscire a creare un accordo tra diversi per raggiungere il perseguimento di un obiettivo comune, che è quello di creare un’alternativa alla destra a trazione leghista.

Felice Caristo

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