Una celebrazione di fede e progetti di sviluppo turistico-culturale

Dodici città e paesi del Sud Italia si sono riuniti a Torre di Ruggiero per celebrare Santa Domenica di Tropea, in un evento che ha visto la partecipazione di numerose autorità e delegazioni. Una rete nazionale nel segno della fede e della patrona che unisce queste comunità. Ma non solo: l’obiettivo condiviso è anche quello di sviluppare progetti turistico-culturali che possano valorizzare il territorio. La due-giorni di celebrazioni è stata inaugurata con un incontro pubblico nella sala consiliare, presieduto dal sindaco di Torre di Ruggiero, Vito Roti, alla presenza dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago, del vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Francesco Fragomele, e del vicepresidente della giunta regionale calabrese, Filippo Pietropaolo. Tutti hanno sottolineato l’importanza della collaborazione interregionale per promuovere le tradizioni e il patrimonio turistico, culturale e religioso del Sud Italia. Dopo il convegno, le delegazioni hanno partecipato a un breve tragitto a piedi nel centro storico di Torre di Ruggiero, culminato con la celebrazione della santa messa e la rituale accensione della lampada. Questo simbolico gesto fa parte della peregrinatio della rete dei devoti alla santa tra Puglia, Sicilia, Campania e Calabria, consolidando i legami tra le comunità coinvolte. L’iniziativa non si fermerà qui: l’ambizione è quella di espandere la rete sia in Italia che a livello internazionale, creando nuove opportunità di sviluppo e promozione per tutte le località partecipanti. La celebrazione di Santa Domenica di Tropea rappresenta, quindi, non solo un momento di fede, ma anche un’occasione concreta per costruire il futuro, insieme. Il culto di Santa Domenica è diffuso in tante località e le celebrazioni includono processioni, messe solenni e manifestazioni popolari che testimoniano la devozione nei confronti della martire.

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