ROMA (ITALPRESS) – Se il progresso avesse un suo monumento quello sarebbe il ponte.
Da Roma Antica fino ad oggi i ponti sono sempre stati acceleratori per l’economia e lo sviluppo dei paesi, progettati per rispondere a un’esigenza all’apparenza semplice: unire due lembi di terra mettendo in collegamento le persone, intensificando i commerci, accorciando le distanze tra comunità altrimenti lontane.
La loro evoluzione racconta molto dell’epopea dell’ingegneria e delle conquiste della scienza delle costruzioni che dai primi ponti ad arco fino ai ponti sospesi ha compiuto un viaggio attraverso la storia dell’uomo.
Il Gruppo Webuild ha dato il suo contributo agli ultimi cento anni di questa storia, arrivando oggi ad un record di 1.020 chilometri di ponti e viadotti realizzati: l’equivalente di un unico grande ponte che unisce Parigi con Berlino, attraversando tutta l’Europa.
Circa 120 anni di esperienza accumulata nella costruzione di ponti e viadotti realizzati in oltre 300 grandi opere stradali e ferroviarie, il primo dei quali in Italia nel 1922, il Viadotto di Recco, per arrivare agli ultimi realizzato, come il nuovo Long Beach International Gateway negli Stati Uniti, inaugurato a ottobre 2020, e il Ponte sul Fiume Danubio a Braila in Romania, completato nel 2023.
Ponti ad arco, strallati, a travata o sospesi, presenti in oltre 300 grandi opere stradali, autostradali e ferroviarie, esempi di come le tecniche di costruzione si siano evolute nel corso dell’ultimo secolo.
Collegare le sconfinate praterie statunitensi, superare i grandi fiumi del Sud America, modernizzare le città dell’Australia, tracciare nuovi percorsi sulle regioni montagnose dell’Italia, i ponti realizzati dal Gruppo Webuild punteggiano la mappa del mondo, ad ogni latitudine e longitudine.
Da Roma Antica fino ad oggi i ponti sono sempre stati acceleratori per l’economia e lo sviluppo dei paesi, progettati per rispondere a un’esigenza all’apparenza semplice: unire due lembi di terra mettendo in collegamento le persone, intensificando i commerci, accorciando le distanze tra comunità altrimenti lontane.
La loro evoluzione racconta molto dell’epopea dell’ingegneria e delle conquiste della scienza delle costruzioni che dai primi ponti ad arco fino ai ponti sospesi ha compiuto un viaggio attraverso la storia dell’uomo.
Il Gruppo Webuild ha dato il suo contributo agli ultimi cento anni di questa storia, arrivando oggi ad un record di 1.020 chilometri di ponti e viadotti realizzati: l’equivalente di un unico grande ponte che unisce Parigi con Berlino, attraversando tutta l’Europa.
Circa 120 anni di esperienza accumulata nella costruzione di ponti e viadotti realizzati in oltre 300 grandi opere stradali e ferroviarie, il primo dei quali in Italia nel 1922, il Viadotto di Recco, per arrivare agli ultimi realizzato, come il nuovo Long Beach International Gateway negli Stati Uniti, inaugurato a ottobre 2020, e il Ponte sul Fiume Danubio a Braila in Romania, completato nel 2023.
Ponti ad arco, strallati, a travata o sospesi, presenti in oltre 300 grandi opere stradali, autostradali e ferroviarie, esempi di come le tecniche di costruzione si siano evolute nel corso dell’ultimo secolo.
Collegare le sconfinate praterie statunitensi, superare i grandi fiumi del Sud America, modernizzare le città dell’Australia, tracciare nuovi percorsi sulle regioni montagnose dell’Italia, i ponti realizzati dal Gruppo Webuild punteggiano la mappa del mondo, ad ogni latitudine e longitudine.
abr/gtr