Dopo l’approvazione definitiva della legge sulla cosiddetta Autonomia differenziata, osserviamo atterriti alla confusione che regna in Calabria, Regione fortemente penalizzata.
Dopo una prima netta protesta dell’ Anci Regionale presieduta dalla Succurro Sindaco di San Giovanni in Fiore di Forza Italia, che guiderà nei prossimi giorni un’altra incisiva presa di posizione dei Primi Cittadini sia dei grandi che dei piccolo Comuni calabresi, contro questo scellerato provvedimento.
Intanto il Presidente Occhiuto. In quanto rappresentante legale della Regione Calabria, prima ha dato il via libera al provvedimento, con il voto favorevole in sede di Conferenza Stato Regioni, voto favorevole concesso dal fratello Mario Occhiuto, nella prima votazione al Senato della Repubblica, poi in zona cesarini cercando ormai di riparare l’irreparabile, facendo votare contro alla Camera il Deputato Cannizzaro e Magialavori.
In questo quadro contorto e incomprensibile, poi la ciliegina sulla torta è rappresentata dalla posizione del Presidente dell’Assemblea Regionale della Calabria Filippo Mancuso, che prima contribuisce in maniera decisiva a far divenire la lega il primo partito nella Città Capoluogo e a far vincere un suo uomo come Primo Cittadino di Sellia Marina, salvo poi polemizzare con la Loizzo sempre della Lega, schierandosi al fianco di Occhiuto, potremmo dire chela toppa e peggio del buco.
Infine la risposta del Partitp di Forza Italia Nazionale, che non concede ad Occhiuto in quanto Vicesegretario Nazionale di impugnare la legge alla Consulta, ma concede l’Istituzione di un’osservatorio sulla materia, non è poco in epoca di Calderoli al potere. Intanto il centro sinistra continua la sua lunga traversata nel deserto.

Felice Caristo

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