Assemblea pubblica a Vallefiorita, svoltasi pomeriggio di giovedì, sullo stato dei lavori nel cimitero comunale. Nei giorni scorsi il gruppo di minoranza in consiglio comunale “Insieme per cambiare”, guidato da Enzo Bruno, aveva evidenziato che i lavori svolti per l’ampliamento del cimitero sono un vero disastro. La minoranza aveva utilizzato lo strumento del manifesto e dei post sui social per elevare critiche alla maggioranza. Il sindaco Megna, in apertura di assemblea, ha spiegato che già nella seduta del consiglio comunale del 30 aprile scorso «abbiamo ricostruito tutte le fasi e le problematiche dei lavori che interessano il cimitero, su richiesta del consigliere di minoranza Enzo Bruno, evidenziando come il direttore dei lavori seguisse scrupolosamente tutte le fasi di lavorazione e che la sospensione temporanea dei medesimi era dovuta ad alcune irregolarità di esecuzione riscontrate e prontamente contestate, tanto da indurre l’ingegnere Gerarda Toto, direttrice dei lavori, a convocare una riunione operativa alla presenza mia e del Rup architetto Francesco Perri, al fine di trovare una soluzione condivisa con la ditta appaltatrice; ulteriormente dimostravamo con fatti e atti che non esiste alcun affidamento in subappalto per l’opera in questione. Nonostante la presa d’atto del consigliere Bruno, veniamo qualche giorno dopo accusati e giudicati con manifesto pubblico e sui social, quali responsabili per “aver distrutto la memoria” per avere fatto ottenere al Comune la somma di 300 mila euro, scegliendo di spenderli per rifare le opere di urbanizzazione primaria e la pavimentazione nel vecchio cimitero. C’è anche un altro finanziamento di 550 mila euro intercettato per il consolidamento del cimitero. Questo nostro agire non è rivolto a garantire e migliorare i servizi cimiteriali e a custodire la memoria dei nostri defunti?». Megna ha ricordato anche che «a volere l’ampliamento del cimitero è stato anche Bruno, che da componente dell’allora maggioranza ha approvato la delibera 46 del 12.06.2008 e la n. 35 del 22.04.2010 con il progetto definitivo». La direttrice dei lavori ingegnere Toto ha poi descritto minuziosamente una serie di difficoltà che hanno riguardato i lavori operati dalla ditta, che hanno portato all’attuale situazione di sfacelo e al fermo dell’intervento; mentre il Rup architetto Perri si è soffermato sugli aspetti tecnici dei vari lavori. Il capogruppo di maggioranza Rocco Mungo ha spiegato più compiutamente tutti i passaggi amministrativi, e i consiglieri di opposizione presenti Antonio Chidoni e Rosa Lippelli hanno replicato le critiche, aggiungendo di aver colto le varie lamentele della popolazione e chiedendosi chi pagherà i danni finora causati. Apprezzato anche l’intervento dell’architetto Claudio Bongarzone a cui è stato affidato l’incarico dell’ampliamento della struttura. Diversi gli interventi dei cittadini che hanno posto il problema dell’accesso al luogo sacro ed hanno esortato l’amministrazione a trovare un’immediata soluzione. Al termine, è stato riferito che lunedì prossimo ci sarà un incontro con la ditta appaltatrice a cui sarà chiesto di riattivare subito i lavori, altrimenti si procederà con la rescissione in danno del contratto.
Carmela Commodaro

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