FIRENZE (ITALPRESS) – Il Milan conquista tre punti preziosi e consolida il secondo posto in classifica battendo la Fiorentina, al Franchi, per 2-1. Dopo i gol di Loftus-Cheek e Duncan, decide la gara Leao, autore pure di un assist, ma è fondamentale Maignan, autore di un paio di interventi prodigiosi. I padroni di casa, invece, hanno palesato le consuete difficoltà difensive e offensive, con una qualità che senza Bonaventura, squalificato, Arthur, in panchina, e Nico Gonzalez, a mezzo servizio, è stata piuttosto bassa. Bello ed emozionante il ricordo di Joe Barone nel pre-gara.
Italiano ha presentato dal 1′ diverse sorprese fra cui Dodo esterno destro difensivo, titolare dopo 6 mesi, e Kouamè ala sinistra. Nel Milan la novità è stata Chukwueze. Servono le parate di Terracciano a far concludere il primo tempo alla Fiorentina sullo 0-0 con parate decisive dell’estremo difensore gigliato sul numero 21 rossonero, su Tomori e su Leao, anche se l’occasione migliore capita a Giroud, a pochi secondi dall’intervallo, con l’attaccante francese che sbaglia un rigore in movimento.
La Fiorentina soffre in ogni parte del campo e l’unico un pò vivo è Ikonè, che è bravo a servire un eccellente assist a Belotti al 27′ ma Maignan compie un mezzo miracolo, con l’ex Lille che centra l’esterno della rete un minuto più tardi dando l’illusione del gol ai propri tifosi. L’inizio di ripresa è scoppiettante. Passa per primo il Milan con Loftus-Cheek che servito da un assist di Leao approfitta di una scivolata di Milenkovic. Pareggia dopo 3′ Duncan con una conclusione da fuori area ma i rossoneri tornano davanti due giri di lancette più tardi quando Leao stavolta si mette in proprio, brucia Milenkovic, aggira Terracciano e fa 2-1 per il Milan. Pioli a questo punto inserisce forze fresche con gli ingressi in campo di Okafor, Musah e Pulisic, mentre dall’altra parte Italiano lancia prima Nico Gonzalez e Kayode, poi si gioca la seconda punta con Nzola per Beltran, anche se il vero protagonista diventa Maignan che salva sulle conclusioni di Belotti e Mandragora. Col passare dei minuti cala l’intensità offensiva dei gigliati e il Milan può portare a casa la vittoria finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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