Il consigliere regionale e segretario di Azione in Calabria: “Atti che non incideranno sulla missione evangelizzatrice della Chiesa in territori difficili e di frontiera e nei quali operare non è mai facile”


VIBO VALENTIA – «Un imbarbarimento del vivere civile da condannare, che testimonia una deriva sociale e civile sulla quale riflettere in maniera seria e approfondita».
Lo afferma Francesco De Nisi, consigliere regionale e segretario di Azione in Calabria, esprimendo solidarietà personale ed istituzionale a mons. Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, a cui nei giorni scorsi è stato fatto trovare un bossolo di pistola nella cassette delle lettere all’interno della Curia vescovile.
«Un gesto inquietante – aggiunge De Nisi – che segue alle intimidazioni ai danni dei parroci di Cessaniti, don Felice Palamara e don Francesco Pontoriero, che sicuramente non inciderà sulla missione evangelizzatrice della Chiesa in territori difficili e di frontiera, nei quali operare non è mai facile».
De Nisi, nel ribadire la sua vicinanza ai pastori della Chiesa Vibonese, conclude facendo «affidamento sull’operato delle forze dell’ordine per risalire ai colpevoli» e invita «i cittadini onesti e tutte le istituzioni a promuovere azioni di sostegno per arginare fenomeni di devianza che, nonostante tutto, in Calabria non vinceranno».

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