I primi sei mesi del 2024 saranno monopolizzati prima dalle elezioni Regionali tra febbraio e Marzo e poi dalle Amministrative ed europee il 9 e 10 giugno. Intanto per il prossimo anno bisogna trovare 14 miliardi di euro per la prossima legge di bilancio che non possono essere coperti aumentando il debito pubblico perché il nuovo patto di stabilità non lo consente, altri due miliardi di euro vanno trovati per finanziare il completamento della riforma fiscale a tre aliquote sull’imposta sul reddito delle persone fisiche, anche queste non possono prevedere aumento del debito. Bisognerà trovare altri 14 miliardi di Euro, 7 di queste per coprire l’aumento esponenziale degli interessi passivi, che considerando che nel rapporto Ricchezza prodotta e deficit pubblico annuale il secondo fattore cresce di più rispetto al prodotto interno lordo, tutto questo genererà un aumento degli interessi passivi che faranno aumentare il debito pubblico. Ricordiamo un fatto essenziale le stime di crescita del Governo erano un 1,2% di prodotto interno lordo per il 2024, adesso se tutto andrà bene cresceremo dello 0,5% altro che possibilità di ritrovare le risorse per rifinanziare la riduzione del cosiddetto Cuneo fiscale. Altri 7 miliardi di euro bisogna trovarli per finanziare l’aumento della spesa pensionistica e previdenziale, ormai siamo un paese dove la forza lavoro attiva che ha un lavoro con redditi irrisori non riesce a coprire il monte pensioni di un paese tra i più vecchi al mondo, che non può essere finanziato in deficit, in più, l’ esplosione dei costi energetici nonostante il superamento del mercato tutelato dovrà trovare le risorse per finanziare quelli che saranno coperti dalla tutela. Un punto cardine è rappresentato da una parte consistente delle risorse del piano di ripresa e resilienza che dovranno essere restituiti con l’aggiunta di interessi passivi a tassi agevolati, ma che non possono essere coperti con aumento del debito pubblico. Come sempre i nostri leaders politici adesso tocca al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ,vogliono essere statisti del breve periodo lasciando le macerie nel lungo, questa è la logica di politici che si guardano l’ombelico e non riescono ad avere consapevolezza della complessità dei tempi che viviamo.
Felice Caristo