Nella mattinata di oggi un’abitazione privata è stata oggetto di un furto da parte di ignoti. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Vallefiorita. «È nostro desiderio – si legge in una nota – prima di tutto esprimere vicinanza e solidarietà alla famiglia coinvolta in questo spiacevole quanto vile gesto.
Dinanzi a questa spiacevole esperienza, di cui ci rasserena il solo fatto che non vi siano stati fortunatamente coinvolgimenti diretti di persone con la messa a rischio della propria incolumità, invitiamo tutti i concittadini al fine di preservare la propria sicurezza quanto quella della comunità intera ad aumentare il livello di attenzione e prendere precauzioni aggiuntive, come assicurarsi che le porte e le finestre siano chiuse correttamente senza lasciare ingressi o accessi incustoditi o aperti all’accesso, fosse anche per pochi minuti e ove possibile adottare misure di sicurezza adeguate». L’amministrazione rimetterà a disposizione dei Carabinieri ogni utile informazione al fine di favorire un esito positivo delle indagini attualmente in corso, atto che gli stessi amministratori invitano a fare a tutti coloro i quali avessero opportunità di fornire utili notizie o altro». C’è, inoltre, un altro fatto spiacevole segnalato dai cittadini vallefioritesi. «Abbiamo ieri mattina scoperto – scrive l’amministrazione – nei pressi della farmacia, la carcassa di un cane. Seppur inizialmente si era pensato ad un avvelenamento, scrupolosamente e per certezza di notizia, abbiamo allertato con tempestività la competente autorità veterinaria al fine di periziare le cause certe della morte dell’animale. Dall’esame autoptico si è evidenziato che il decesso è da imputarsi ad un “probabile trauma da impatto” escludendo di fatto qualsiasi ipotesi di avvelenamento. Seppur confortati dall’appurare che un gesto vile e ignobile come quello dell’avvelenamento di un animale non sia addebitabile ad un fatto avvenuto nella nostra comunità, riteniamo ad ogni modo di cogliere il verificarsi di tale evento per ribadire ancora ed in generale prudenza e moderazione alla guida dei mezzi ma soprattutto nel centro abitato laddove oggi si è trovato un indifeso animale domani tragicamente potrebbe trovarsi un anziano o un bambino». Gli amministratori auspicano, quindi, che «l’impegno comune sia quello di adottare reciproca collaborazione con le autorità in primis ma anche tra di noi, per dare risoluzione a questi problemi e garantire sicurezza e benessere alla vita privata e sociale del paese».
Carmela Commodaro

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