Sabato 18 novembre, in Piazza del Plebiscito, gli Allievi del 236° Corso Medaglia d’Oro al Valor Militare S. Ten. Guido Cucci hanno prestato Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. Il Giuramento solenne, avvenuto di fronte alla Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula, pronunciata dal Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Giuseppe Stellato, sancisce l’ingresso a pieno titolo dei 57 Allievi – 43 uomini e 14 donne – nei ranghi di uno degli istituti scolastici più prestigiosi dell’Esercito. Tra questi anche l’allievo soveratese Vito Maria Mannino, l’unico della provincia di Catanzaro che, insieme agli altri tre calabresi, Gebs L’Aquila (Reggio Calabria), Roberto Mariano e Giuseppe Illibato (Cosenza) hanno pronunciato, nella splendida cornice di Piazza Plebiscito il loro “LO GIURO!” alla Repubblica Italia a soli 15 anni.  Vito Maria nasce a Soverato il 21/03/2008 dove frequenta la Scuola Primaria di primo grado Laura Vicuna, successivamente la Scuola primaria di secondo grado dell’Istituto salesiano Don Bosco ed, infine, i primi due anni del Liceo Scientifico Guarasci – Calabretta. Un sogno che si realizza per un ragazzo di quindici anni che fa parte di un sogno ancor più grande: poter un giorno continuare a servire la propria nazione superando il concorso per l’Accademia di Modena.  La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna. Il Ministro della Difesa, rivolgendosi ai giovani allievi, ha detto: “Guardo a voi con l’orgoglio di padre e di Ministro. Oggi, a soli 15 anni, avete scelto di assumere un impegno di fedeltà alle Istituzioni, a principi e valori su cui si regge la Nazione. Sono onorato e fiero nel guardarvi. Oggi avete scelto un percorso non facile, avete scelto responsabilità e altruismo. Avete scelto con coraggio, e le Nazioni crescono sulle scelte coraggiose. Discernere bene e male e difendere quella scelta. Per farlo occorre costruirsi con principi e valori. Questo è il senso del vostro Giuramento”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, durante il suo discorso, ha evidenziato “il senso di fratellanza e di appartenenza che lega tutti quelli che hanno “fatto” la Nunziatella. Questo legame nasce, cresce e si consolida non per comunanza di credo, convincimenti, genere, tendenze o etnia, ma per il vissuto comune che affronterete alla Scuola. Vissuto che prevede obiettivi comuni e condivisi, da raggiungere insieme. È questo ciò che farà di voi fratelli e sorelle. Ed è in questo modo che la Nunziatella, fedele al proprio motto, vi preparerà alla Vita, e per chi lo vorrà, alle Armi. È così che essa farà di voi dei Cittadini esemplari e consapevoli dei propri doveri.”
L’Istituto militare di Napoli, insieme alla Scuola Militare Teuliè, garantisce una vasta e profonda preparazione, particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal MIUR, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico-morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto.
Alla cerimonia hanno presenziato tra gli altri: il Viceministro agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, il Sindaco di Napoli, dottor Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli, dottor Claudio Palomba, il Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, Gen. C.A. Rosario Aiosa, il Presidente dell’Associazione Nazionale ex-allievi Nunziatella, avvocato Giuseppe Izzo, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, altre autorità militari e civili tra le quali, rappresentanti diplomatici, della Magistratura, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e delle altre Amministrazioni.​

Indietro