“La direttiva Ets, che rischia seriamente di compromettere la competitività dei porti del Mediterraneo e quindi di Gioia Tauro, fu votata, ad eccezione di Fratelli d’Italia e Lega, da tutti i partiti italiani” – sottolinea l’eurodeputato Denis Nesci, che aggiunge: “I toni trionfalistici con cui si accoglie la notizia di una possibile – e condivisibilmente auspicata – iniziativa volta ad estendere la ‘tassa’ sulle emissioni anche a portacontainer con scalo nei porti africani, risultano paradossali oggi. Accogliamo con favore la rediviva responsabilità di chi votò a favore di questa follia ideologica lo scorso aprile, e che adesso nel tentativo di redimersi tenta di trovare soluzioni postume”.
“Ben venga lo sforzo di tutti i soggetti istituzionali mirato alla risoluzione di una questione che potrebbe pregiudicare il tessuto economico e sociale legato alla grande infrastruttura portuale. Fratelli d’Italia è impegnata in questa direzione senza megafoni. Ma per il rispetto della verità è giusto sottolineare che sarebbe stato meglio avere avuto il coraggio di votare in Aula seguendo le istanze dei territori e non le forzature ideologiche dettate dai partiti”.
“Confidiamo dunque – conclude Nesci – nel buon senso e nella serietà di tutti, affinché proclami e spot elettorali possano essere risparmiati nell’esclusivo interesse di un esito positivo di una vicenda complessa e delicata per l’indotto e soprattutto per le migliaia di lavoratori interessati”.

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