Ormai l’offensiva del Governo Meloni contro gli Organi di Controllo costituzionalmente e legislativamente
previsti non si placa minimamente. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Salvini modificando il Codice degli appalti inserisce il sub appalto a cascata meccanismo che favorisce la maggiore possibilità di infiltrazioni mafiose nello stesso tempo minaccia di modificare i meccanismi di controllo sia preventivi che successivi esercitati dalla Corte dei Conti oltre che dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
L ‘attuale Maggioranza parlamentare mal sopporta anche i rilievi sulla finanza pubblica sollevati dagli uffici legislativi delle Camere, Organi terzi che non si fanno condizionare sui rilievi tecnici dalla politica collaborando con la Ragioneria Generale dello Stato e la Banca d’Italia.
Infine ma non per minore gravità il Vice Presidente del Consiglio Salvini prima che due Segretari Generali di CGIL e UIL incontrino il Garante per la regolamentazione degli Scioperi cerca di sostituirsi a questo organo indipendente sulla regolamentazione dello Sciopero generale nel settore dei trasporti, diritto di sciopero costituzionalmente garantito nel rispetto della garanzia di effettuare un servizio minimo nel settore dei Servizi essenziali da concordare non con il Ministro ma con l’Autorità Indipendente. Tutto ciò dimostra una concezione del Presidente del Consiglio Meloni che non ama i Controllori dell’Indirizzo Politico, ecco perchè cerca di modificare anche l’ultimo e più importante controllo sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri quello esercitato dal Capo dello Stato, ma questa ancora è una storia tutta da scrivere.


Felice Caristo

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