Conclusa anche l’ultima tappa della road map stilata dal Gal “Serre Calabresi” per scandire le fasi della programmazione della Strategia di Sviluppo locale 2023-2027, si è passati all’approvazione in conferenza plenaria, prima della presentazione alla Regione Calabria. Una convergenza unanime da parte del partenariato pubblico e privato e da parte dell’Assemblea dei soci, convocata contestualmente per l’occasione. Un dato che è significativo del lavoro di partecipazione dal basso che è stato portato avanti nella fase di coinvolgimento del partenariato, accogliendo le istanze del territorio, attraverso i forum rivolti all’amministrazioni pubbliche e ai privati, di condivisione della strategia avvenuto con i tavoli tematici relativamente alle due linee di sviluppo che sono state scelte: sistemi di offerta socioculturali, turistico-ricreativi e sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole ed agroalimentari, per tutelare e valorizzare il paesaggio rurale ed il patrimonio culturale, naturale e agronomico. «Quando ci si confronta con il territorio se ne esce arricchiti e si ha il polso della situazione» ha osservato Marziale Battaglia, presidente del Gal “Serre Calabresi”, il quale si è dichiarato molto soddisfatto della strategia che è venuta fuori con il lavoro prezioso e competente dell’Ufficio di Piano. L’architrave del Piano di azione è rappresentato da due progetti complessi, ai quali è stata riservata la maggior parte delle risorse e che prevedono il coinvolgimento di pubblico e privato con il coordinamento e la regia del Gal “Serre Calabresi”. Il primo “Paesi, persone e paesaggi” è volto ad incrementare, qualificare e strutturare l’accoglienza nei centri abitati delle aree interne, con ospitalità diffusa, osterie e botteghe del contadino e artigiane e il secondo “Buoni, vicini e genuini” è mirato ad incrementare la produzione agroalimentare, a promuovere le filiere con la realizzazione di centri di trasformazione e stoccaggio e a promuovere la cooperazione tra gli operatori locali. Progetti che denotano, è stato evidenziato da più parti, amministratori ed imprenditori presenti, un cambio di prospettiva culturale, la capacità di interpretare in maniera nuova ciò che interessa alle comunità, che tengono conto di un nuovo turismo che si è affermato in periodo post Covid, con la riscoperta di luoghi lontani dai grandi flussi turistici, più autentici e meno affollati. Una constatazione che spinge a puntare sull’accoglienza e sulla qualità dei servizi offerti. La nuova programmazione tiene conto anche di ciò che è stato realizzato negli anni precedenti e per dare continuità sono state previste delle azioni ordinarie riservate ai Comuni, quali il progetto “Acqua e pietra”, per il recupero delle infrastrutture storiche caratterizzanti il paesaggio rurale, “Paesi inclusivi e solidali” per la creazione di centri di aggregazione sociale e per l’invecchiamento attivo. Ed infine, sulla scorta del successo registrato nell’attuale programmazione, due progetti per il finanziamento delle start up, che consentiranno a dei giovani di trasformare idee innovative in imprese. La strategia di sviluppo locale 2023/2027 è complementare, si è edotto, a una serie di strumenti di sviluppo già programmati dal Gal, a progetti che si stanno gestendo con partener importanti, quale “Montagne del sole”, finanziato dal Ministero del Turismo, e quale la Snai (Strategia nazionale per le aree interne), finanziata dalla Regione e dal Ministero della Coesione per lo sviluppo di un’aera di 14 comuni, con Serra San Bruno, ente capofila, che pone al centro il turismo sostenibile. Entrambi i progetti, che hanno un’ingente somma a disposizione, avranno avvio nei prossimi mesi.