Sottoscritto il protocollo d’intesa, con la partecipazione di scuole e comuni, nasce ufficialmente in Calabria l’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale
In Calabria, una regione dove troppo spesso domina la logica del “campanile”, fa notizia un’iniziativa che rompe gli schemi e apre nuove prospettive. Una sinergia tra ben nove sindaci che hanno deciso di unire le loro forze e le loro risorse per progettare, realizzare e dare vita a un’idea innovativa. Non è una semplice collaborazione, ma un vero e proprio abbraccio strategico che supera i confini e le rivalità territoriali, unendo tanti comuni in un unico, grande progetto di respiro nazionale. Un esperimento audace di cooperazione. La dimostrazione che, quando si ha uno scopo collettivo e si condivide una visione chiara, è possibile andare oltre le divisioni locali e lavorare insieme per il progresso di intere comunità e, perché no, di un intero Paese.
La firma sul protocollo d’intesa
È stato sottoscritto nella sede municipale di Torre di Ruggiero il protocollo d’intesa che sancisce ufficialmente la nascita dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale.
Una iniziativa unica nel suo genere in Italia, che parte dalla Calabria ma guarda, ambiziosamente, oltre i confini regionali, grazie all’impegno congiunto di nove sindaci delle Preserre catanzaresi: Vito Roti di Torre di Ruggiero, Domenico Donato di Chiaravalle Centrale, Danilo Staglianò di Cardinale, Valter Matozzo di Argusto, Salvatore Sinopoli di Gagliato, Francesco Casalinuovo di Cenadi, Nicola Malta di Olivadi, Fernando Sinopoli di Centrache e Antonio Tino di San Vito sullo Ionio.
“Una sinergia che guarda al futuro” ha ribadito il sindaco Roti nel ringraziare tutti i presenti e le rispettive amministrazioni comunali. Dell’Osservatorio fanno parte anche gli istituti scolastici presenti sul territorio (l’IIS “Ferrari” e i comprensivi “Alvaro” e n. 2 di Chiaravalle Centrale).
Le finalità del progetto
Gli enti coinvolti nel progetto si prefiggono l’obiettivo di creare, in un comprensorio abitato da circa ventimila abitanti, un polo innovativo di ricerca, studio e riflessione scientifica per promuovere tra le giovani generazioni l’uso consapevole delle nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale.
La presidenza dell’Osservatorio è stata temporaneamente assunta dal sindaco di Torre di Ruggiero, Vito Roti, mentre la direzione operativa e tecnica è stata affidata al prof. Francesco Pungitore.
L’Osservatorio è già operativo nella sede del centro policulturale di Torre di Ruggiero e si propone di realizzare, da qui a un anno, le prime iniziative concrete, itineranti su tutto il territorio: corsi di alfabetizzazione all’uso dell’IA nelle scuole, convegni con ospiti prestigiosi (esperti di IA) di livello nazionale e internazionale, sinergie con università e centri di ricerca, progettazione su specifici bandi regionali ed europei.
Grande soddisfazione da parte di tutti gli amministratori comunali presenti, convinti che “l’unione fa la forza” anche e soprattutto nel progettare il futuro dei piccoli borghi e delle aree interne con iniziative audaci e originali capaci di combattere isolamento e spopolamento.
Lavorare sulla consapevolezza
“Viviamo in un’epoca di cambiamenti senza precedenti, guidati dalla digitalizzazione e dall’innovazione tecnologica. Al centro di questi cambiamenti si trova l’intelligenza artificiale, che si prevede avrà un impatto profondo e duraturo nel lavoro e su tanti aspetti della nostra società”, ha commentato il professore Francesco Pungitore, docente di Filosofia e Scienze Umane, scrittore e giornalista, da oggi Direttore tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale.
“Se pensiamo alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, è evidente come si stiano aprendo orizzonti inimmaginabili fino a pochi anni fa. Professioni, istruzione, salute, trasporti, gestione delle risorse e in innumerevoli altri settori, l’IA offre la possibilità di svolgere compiti con una precisione, una velocità e un’efficienza mai viste prima. Tuttavia, per poter beneficiare di queste opportunità, è fondamentale che le nuove generazioni siano adeguatamente formate per vincere le proprie sfide occupazionali e che comprendano a fondo il funzionamento di queste tecnologie per guidarne la transizione”. Il professor Pungitore ha, quindi, sottolineato l’importanza dell’educazione in questo contesto: “Per evitare che l’intelligenza artificiale diventi un elemento di divisione piuttosto che un motore di progresso, dobbiamo garantire che tutti abbiano le competenze necessarie per comprenderla e utilizzarla in modo efficace. Dobbiamo insegnare ai nostri giovani non solo come usare l’IA, ma anche come sfruttare al meglio le sue potenzialità, comprendere i suoi limiti e valutarne criticamente l’impatto etico e sociale”.
“In questo senso – ha concluso Pungitore – la nascita dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un futuro in cui l’intelligenza artificiale potrà essere un’alleata dell’umanità, uno strumento di progresso e sviluppo, non un nemico o una minaccia”.