CATANIA (ITALPRESS) – Nuovi investimenti per 115 milioni di euro: sono quelli messi in campo dal Gruppo Di Martino che opera nel settore trasporti, logistica e automotive. Tra questi, 53 mln riguarderanno il polo logistico di Catania, 12 mln il porto di Gioia Tauro, 22 mln le nuove sedi di Messina, Siracusa e Misterbianco e 3 mln e mezzo il fotovoltaico.
La storia dell’azienda catanese, che ha origini negli anni 50 e oggi fattura 424 milioni di euro, è stata celebrata nel corso di un incontro tenutosi ad Aci Castello (Catania) dal titolo “La dimensione europea di un’impresa di famiglia: Di Martino ieri, oggi, domani”. Un’occasione per celebrare il successo del gruppo, riscoprire le radici familiari e ripercorrere la crescita e l’espansione in vari ambiti, e per analizzare punti chiave, strategie, prospettive future. Un’azienda, la F.lli Di Martino, con forti radici etnee, che ha intrapreso da più di mezzo secolo, un virtuoso percorso imprenditoriale, che l‘ha portata ad assumere una connotazione internazionale che abbraccia attualmente tre continenti (Europa, Africa ed Asia). Un’impresa che trae gran parte del successo ottenuto dalla condivisione di valori che sono il tratto distintivo di tutti i componenti della famiglia: unione, passione e attaccamento per il lavoro, umiltà, senso di appartenenza ed apertura alle sfide di un mondo in continuo cambiamento.
“Il Gruppo Di Martino è un’azienda di famiglia con una visione internazionale – ha detto il presidente Mario Di Martino – fondata su valori di sostenibilità e innovazione, ben inserita nel bacino euro-mediterraneo e con un’impronta sostenibile. Di recente abbiamo investito in Marocco, siamo presenti in Turchia; siamo stati tra i primi in Italia ad acquistare un camion elettrico, dunque a investire in questa direzione, un atto coraggioso. Ogni giorno ci impegniamo a offrire soluzioni di business sostenibili e contribuire alla crescita economica e sociale delle comunità in cui operiamo – ha aggiunto -. Colleghiamo il Nord Europa col Sud, l’Est con l’Ovest”.
Oltre 2000 collaboratori, un’età media giovane, 44 anni, e un turn-over bassissimo, pari all’1,8%, quindi chi viene assunto rimane all’interno, fenomeno raro oggi visto la crescita della mobilità lavorativa. Il business è concentrato nella logistica e trasporti, poi nell’automotive e in piccolissima parte nell’immobiliare, con trend di crescita regolari nell’ultimo triennio.
Il Gruppo conta su sedi in Italia e all’estero e valuta continuamente nuove possibilità di investimento che permettano di competere in settori in continua evoluzione. All’incontro hanno preso parte anche l’amministratore di FIND Spa Angelo Di Martino, che, insieme ai fratelli, ha tratteggiato alcune delle tappe fondamentali che hanno portato alla nascita e all’espansione del gruppo; il general manager di Comer Sud Davide Di Martino, che ha sottolineato l’impegno sociale dell’azienda; il presidente di ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) Guido Grimaldi, che ha lodato la vocazione ambientale del gruppo ed analizzato gli scenari attuali e futuri del trasporto intermodale, richiamando la necessità di una condivisione di strategie ed obiettivi con la classe politica; il commercialista Angelo Mulone, mente ed ispiratore di alcune scelte aziendali rivelatesi decisive per il futuro del gruppo; il presidente di Cesi (Centro di Studi Internazionali) e vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, che ha ricordato l’importanza dell’etica nel lavoro e della figure femminili in un settore lavorativo ad impronta fortemente maschile come quello del trasporto; Il Prof. ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania Marco Romano, che ha rilevato la solidità del gruppo, ottenuta grazie ad una capacità di patrimonializzare l’azienda che raramente si riscontra nel panorama nazionale; il giornalista e scrittore Luca Serafini, autore della prefazione del libro che racconta le gesta della famiglia, che ha evidenziato il termine evocativo di “impresa” distinguendolo dal significato tecnico economico del termine stesso.

 

Foto: xd9/Italpress
(ITALPRESS).

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