Si è svolto Venerdì 21 presso l ‘ITT Malafarina di Soverato l’incontro promosso dalla sezione Fidapa con gli alunni ( terze e quarte) accompagnati dai docenti Vincenzo Naso e Fharsak Shukri in qualità di Referente d’istituto Agenda 2030 e dalla prof.ssa Tea Mirarchi, che come socia Fidapa ha sensibilizzato gli alunni sul tema nei giorni precedenti . Riportiamo questa frase richiamata dal dirigente Saverio Candelieri nei suoi saluti sempre attento e propositivo con nuovi stimoli ( Ad es la città spugna cinese) ” Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.” (Roberto Benigni) Era la frase finale dell’intervento della dssa. Monica Panzino al convegno che si era tenuto all’ITT a gennaio. Ci piace partire da qui perchè registriamo che siamo su una buona strada ed i convegni non sono fine a stessi. La prima relazione della socia Fidapa avv. Elisabetta Saffioti ha aperto il convegno con una visione puntuale e chiara sulla tematica ambientale, partendo dalla costituzione ( che a quei tempi non riportava neanche la parola ambiente) per passare all evoluzione normativa ed all approccio dell’ Europa come disciplina organica . Ha ribadito la necessità di superare il testo unico dell’ ambiente perché non esaustivo , richiamando l attenzione sulla tutela della gestione delle risorse idriche per rapportarsi al tema del convegno. Sono seguite le relazioni delle dottoresse dell’ Arpacal Giorgia Bulotta ed Emanuela Barillari che hanno riportato la loro esperienza di biologhe nel laboratorio bionaturalistico, citando i dati scientifici sul controllo della potabilità dell’ acqua per uso umano. Mentre ci sono un miliardo e 200 Milioni di persone nel mondo senza acqua potabile e più di 4 miliardi di bambini muoiono per intossicazioni o diarrea, noi ci permettiamo di usare l’acqua potabile in maniera impropria ritenendo che sia una risorsa infinita. Più del 29% di Acqua potabile che arriva nelle case viene utilizzata per lo scarico in wc. Ecco quindi il senso di questo convegno : Sui problemi ambientali non ce ne laviamo le mani anzi ce le laviamo e ricicliamo l acqua per altri scopi non diretti all alimentazione . E’ bastato poi il lucido intervento della socia d.dsa Monica Panzino che in qualità di esperta in startup ha riportato esempi di progetti realizzati per il risparmio di acqua in agricoltura , nelle case e nell’ industria per suscitare interesse tra i presenti .Anche l intervento di Stefania Basile referente della task force innovazione Fidapa distretto S.O.ha puntato sulle opportunità professionali in particolare delle donne a partire dalle studentesse per trasformare l ambiente da problema a risorsa. A questo punto le conclusioni della presidente della sezione Fidapa , Marisa Gigliotti partendo dalla visione di ecologia integrale dell enciclica Laudato Si , hanno preso atto che nella mappa concettuale di tutela delle acque presentata all introduzione, si e’ voluto privilegiare strategicamente i punti dell’ informazione/educazione ambientale e ricerca di un uso efficiente delle risorse. Da questo confronto odierno con la comunità scolastica come primo momento informativo parte ora l obiettivo di dare risposte allo spreco di acqua potabile attivando la creatività e professionalita’ che connota l ‘ITT Malafarina ,mettendo a disposizione le energie , le competenze dell’ associazione Fidapa.