TORINO (ITALPRESS) – Monza bestia nera della Juventus in questo campionato. Dopo aver vinto nella gara di andata per 1-0 all’U-Power Stadium, la squadra di Raffaele Palladino è riuscita nell’impresa di espugnare l’Allianz Stadium di Torino superando i i bianconeri per 2-0 nella 20esima giornata di Serie A, vendicando così anche la sconfitta di dieci giorni fa in Coppa Italia. Buio pesto in casa Juve, che dopo la notizia della penalizzazione di 15 punti doveva provare a rilanciarsi nella corsa all’Europa e invece è riuscita a conquistare appena un punto in due gare casalinghe uscendo dal campo tra i fischi. Al 18′ del primo tempo, Monza in vantaggio. Dopo che la rete annullata qualche minuto prima a Caprari per fuorigioco, è stato Ciurria a sbloccare la gara: filtrante dalla trequarti di Machin per l’esterno biancorosso che in area è sfuggito alla marcatura di Kostic e ha infilato Szczesny sul primo palo mettendo la palla sotto la traversa. Da una palla persa a centrocampo da Di Maria è arrivato al 39′ il raddoppio del Monza: protagonista in primis Carlos Augusto, che ha conquistato palla rubandola all’asso argentino campione del Mondo e si è involato verso il limite dell’area dove, una volta arrivato, ha servito Dany Mota, bravo poi a presentarsi a tu per tu con Szczesny, a saltarlo e a depositare nella porta ormai sguarnita. Dopo un primo tempo in cui raramente la Juve si era fatta vedere dalle parti del portiere De Gregorio, Allegri ha provato a cambiare, prima scegliendo il 4-4-2 e poi giocandosi il tutto per tutto con il 3-4-3 finale. Scelte tattiche che hanno permesso alla squadra di casa di creare qualche pericolo in più alla porta avversaria ma hanno anche esaltato le doti del portiere Di Gregorio, anche lui protagonista di questo storico successo: su tutte la parata sulla conclusione a giro che Di Maria alla mezz’ora ha provato col mancino da fuori area.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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