Oggi si insedia la Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna, un organismo importante per la promozione di azioni e misure finalizzate alla piena affermazione della parità di genere costituzionalmente garantita e al superamento di ogni discriminazione di genere. Peccato, però, che secondo accordi pregressi la presidenza avrebbe dovuto essere assegnata ad un componente di Fratelli d’Italia, e invece toccherà a Forza Italia”. E’ quanto si legge in una dichiarazione dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: Peppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino. “Il nostro Partito ha sempre rispettato gli alleati, dimostrando lealtà nei confronti della coalizione di centrodestra – si legge nella nota dei quattro consiglieri di FdI -. Ma in questa occasione non abbiamo potuto riscontrare la stessa correttezza, soprattutto da parte di Forza Italia che, ancora una volta, omette di ragionare in termini di coalizione, e tutela solo i propri interessi. Questa constatazione non è certo conseguente all’esigenza di tutelare la singola postazione, abbiamo dimostrato nei fatti che l’attaccamento alle poltrone non ci appartiene proprio”. “Questo non significa, però, che possiamo rimanere impassibili davanti alla manipolazione delle regole del gioco, alla geometria variabile di accordi che finiscono per sbilanciare rapporti interni alla coalizione senza tenere conto del peso specifico delle singole componenti. Ecco – conclude la nota di Neri, Montuoro, De Francesco e Mannarino – quello che chiediamo, semplicemente, è che Fratelli d’Italia abbia il giusto riconoscimento per quello che rappresenta nel Paese e nella Regione, in termini di percentuali a due cifre che descrivono lo spessore del nostro consenso e del radicamento in tutto il territorio. Pertanto, da questo momento in poi ci regoleremo di conseguenza, affinché la lealtà e la coerenza che hanno sempre contraddistinto Fratelli d’Italia restino un punto di forza per tutta la coalizione, e non ad uso e consumo di qualche singolo alleato per il proprio esclusivo tornaconto”.

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