Ospite del progetto culturale, la dottoressa Teresa Irene Cantaffa: “Bisogna sempre affidarsi a uno specialista”
La celiachia, tra forme conclamate e nascoste, riguarda sempre più persone. Tale patologia colpisce, infatti, circa l’1 per cento della popolazione italiana. In termini strettamente medici è una enteropatia auto-infiammatoria permanente, con tratti di auto-immunità, scatenata dall’ingestione di glutine. Un problema di non poco conto per chi ne soffre perché questo complesso proteico si trova negli alimenti a base di frumento come pane, pasta, pizza, biscotti e snack.
L’argomento è stato trattato nel corso di un incontro organizzato dal progetto culturale “Naturium” a Montepaone Lido, con l’intervento della dottoressa Teresa Irene Cantaffa (biologa nutrizionista e dietista). Focus centrale sulla necessità di evitare “rischiose quanto inutili auto-diagnosi” e le famigerate terapie “fai-da-te”.
Ma perché i celiaci sono in aumento? Tra le cause ipotizzate la scarsa qualità del cibo che portiamo a tavola, sempre più frutto di agricoltura intensiva.
I celiaci, comunque, possono ormai trovare un’ampia gamma di prodotti gluten-free sul mercato, adatti alle loro esigenze. Ne è un esempio l’ampia proposta che il “Naturium” di Giovanni Sgrò ha esibito nel corso dell’iniziativa informativa di Montepaone Lido. “L’importante, in ogni caso e per ogni scelta – ha ribadito la dottoressa Cantaffa – è sempre farsi guidare da uno specialista”.