ROMA – Sono oltre 100mila i fedeli attesi a Roma, in piazza San Pietro, per i funerali di Benedetto XVI, in programma questa mattina, a partire dalle 9.30. A presiedere la messa sarà Papa Francesco che però lascerà celebrare il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. Al termine dei funerali, che saranno “solenni ma sobri”, la salma del Papa emerito lascerà la piazza per raggiungere le grotte vaticane dove sarà tumulata durante una cerimonia privata.
“La contingenza storica che ha visto convivere nello stesso tempo due Successori di Pietro ha configurato per la Chiesa una situazione istituzionale inedita, che poteva anche essere delicata. Qualcuno magari ha pensato di approfittarne, e magari ci ha anche provato, per spargere confusione. Ma non è riuscito nel suo intento…”, ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”.
Chi voleva creare confusione non ci è riuscito “per la fede del Papa e del Papa emerito e per le preghiere del Popolo di Dio, che li ha sempre abbracciati e sostenuti tutti e due. La fede del Popolo di Dio – ha spiegato Parolin – è sempre connotata da un affetto istintivo nei confronti del Successore di Pietro. Fa parte di quello che la Chiesa riconosce come il sensus fidei, l’istinto della fede, di cui tanto ci ha parlato Joseph Ratzinger e continua a parlarci papa Francesco. Ricordo che il cardinale Joseph Ratzinger riconosceva quella che lui definiva la ‘funzione davvero democratica’ del Magistero ecclesiale, chiamato a volte anche a proteggere tutti i battezzati dalle operazioni di parte”. (ITALPRESS)
-foto Italpress-
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