Si intitola “Terra e Libertà” ed è uno spettacolo poetico che si terrà a Palermiti, nella piazzetta davanti alla chiesa matrice, il prossimo 26 dicembre. È realizzato con testi poetici dialettali, nel dialetto della zona del Catanzarese che comprende le colline delle Serre nel versante che discende verso il Golfo di Squillace. I testi sono di Tito Truglia, originario di Vallefiorita. È propriamente un concerto in quanto la lettura delle poesie è in perfetta connessione con le musiche realizzate da Giuseppe Di Cello, liutaio e musicista di Lamezia Terme. Il progetto intende realizzare uno spettacolo che non è nella forma musicale che siamo abituati ad ascoltare: le partiture si intrecciano con testi poetici originali del tutto nuovi. L’intento è quello di creare una dimensione di riflessione a partire dal fascino del dialetto e dai contenuti espressi in versi, ma all’interno di un arrangiamento ritmico di sicuro effetto composto con strumenti tradizionali. La lira calabrese, l’organetto e la chitarra battente si uniranno appunto alla forza espressiva del dialetto per materializzare una proposta artistica che intende porsi come progetto culturale ad ampio raggio. Si utilizzano alcune componenti della tradizione calabrese e meridionale per proporre una riflessione sulla realtà meridionale e non solo. Le liriche intrecciano contenuti sociali e componenti oniriche a tratti surreali. Ci sarà anche spazio per i ritmi più tradizionali della tarantella e dei balli tradizionali del Sud. Il duo si presenta col nome di Brigata Calabra, che indica in maniera inequivocabile una linea di condotta artistica: resistere attraverso le componenti migliori della tradizione difronte alla crisi culturale degli ultimi anni, una crisi che colpisce indistintamente il Nord come il Sud. La serata prevede una componente conviviale con l’allestimento di banchetti con prodotti locali.
Tito Truglia vive e lavora a Pavia, ma ha da sempre mantenuto un legame strettissimo con il paese d’origine tanto da fare del dialetto uno strumento di ricerca artistica; Giuseppe Di Cello è musicista e liutaio residente a Lamezia Terme, cultore e studioso delle musiche popolari e costruttore di strumenti musicali tradizionali. La serata è organizzata dalla costituenda associazione “Pietraelisa”.
Carmela Commodaro

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