ROMA (ITALPRESS) – “L’autonomia differenziata costituisce uno strumento per superare i divari territoriali e non per amplificarle. La sua attuazione non potrà che avvenire, come già si è verificato in passato, mediante la contestuale previsione di strumenti di carattere perequativo che consentano lo sviluppo delle aree sottoutilizzate nella prospettiva del superamento del dualismo economico del Paese”. Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, nel corso del Question Time alla Camera, in risposta a un’interrogazione sugli intendimenti del Governo in materia di autonomia differenziata.
“Gli squilibri economici e sociali e i divari territoriali nella fruizione delle prestazioni – ha affermato il ministro – costituiscono un dato di fatto. Lo Stato, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, deve affrontare e rimuovere squilibri e divari mediante l’utilizzo delle risorse del fondo perequativo e di quelle aggiuntive destinate a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale”.
Il ministro Calderoli “ha avviato una serie di confronti preliminari – ha spiegato Fitto – con le singole Regioni e con la Conferenza delle Regioni sottoponendo una bozza di lavoro relativa a un disegno di legge che perseguirà il duplice obiettivo di disciplinare in modo armonico e omogeneo la procedura per il raggiungimento delle intese in un costante dialogo con il sistema delle autonomie e di favore il confronto parlamentare”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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