Vallefiorita, consiglio comunale su intimidazione al vicensindaco e su variazione di bilancio
Consiglio comunale ieri a Vallefiorita, nel corso del quale inevitabilmente si è parlato del presunto atto incendiario di cui è rimasto vittima il vicesindaco Giovanni Bruno. Ignoti avrebbero messo fuoco alla sua auto che era parcheggiata sotto la sua abitazione. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri di Squillace. In apertura di seduta ha preso la parola il capogruppo di maggioranza Rocco Mungo, il quale ha espresso la piena solidarietà a Bruno. «Un atto – ha affermato – che condanniamo con forza, perché Vallefiorita negli ultimi anni ha fatto passi importanti per uscire da una situazione difficile. È un segnale che non lasceremo passare in silenzio, anzi ci dà lo stimolo per lavorare meglio. Siamo contro l’imposizione con la forza: le questioni vanno sempre risolte con il confronto democratico. Noi abbiamo fatto la scelta di lavorare per tutta la comunità, non sui privilegi, e atteggiamenti di questo genere non troveranno spazio. Siamo vicini a Gianni come amministratore, come uomo e come amico. Bruno è un amico di tutti ed è stato sempre il più votato alle lezioni comunali». Anche il sindaco Salvatore Megna è intervenuto nel dibattito sottolineando che è stata tanta la solidarietà ricevuta. «Ciò che è successo – ha aggiunto – non ci deve abbattere e invito Bruno a lavorare come sempre». E la presidente del consiglio Emilia Cutullè ha detto che questi gravi atteggiamenti si possono contrastare con l’unità. Assente il capogruppo di minoranza Enzo Bruno, gli altri due consiglieri dell’opposizione presenti non hanno preso parte al dibattito. Successivamente sono stati posti in discussione i due punti dell’ordine del giorno. Innanzitutto la ratifica della delibera di giunta sulla variazione di bilancio di previsione, che comporterà una spesa di circa 96 mila euro per le necessità connesse all’attività amministrativa; e di seguito, il regolamento per l’utilizzo della palestra scolastica in favore dei privati.
Carmela Commodaro

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