CATANZARO – E’ nata CulTurMedia Calabria, l’Associazione delle cooperative e degli Enti che operano nei beni culturali, nello spettacolo dal vivo, nel Cinema e nella produzione audio visuale, nel Turismo, nell’Editoria e nella Comunicazione, degli Eventi e della Produzione web. L’assemblea di Catanzaro, a cui hanno partecipato le cooperative dei settori interessati di tutta la regione, è stata una importante occasione per confrontare analisi, linee e proposte, sia di parte pubblica che di parte cooperativa, in merito alla necessità di iniziare a definire Piani integrati territoriali che nascano dall’attrattore cultura. Proprio da Cultura, Turismo e Comunicazione si possono generare nuove opportunità di sviluppo, di valorizzazione delle identità e delle eccellenze di ogni territorio. I rappresentanti delle cooperative presenti hanno eletto il referente regionale e i referenti del comparto, si tratta di: Antonio Blandi, che guiderà il coordinamento composto da Nancy Valente, Maria Rita Galati, Piepaolo Bonaccurso e Angela Curatola (un gruppo di lavoro che resta assolutamente aperto e dialogante). I lavori – che si sono svolti nella sede di Legacoop Calabria in via Fares – sono stati aperti dal messaggio del Sottosegretario al MiBACT, Dorina Bianchi, e conclusi dal presidente di CulTurMedia nazionale, Roberto Calari. “CulTurMedia contribuirà al nostro progetto di crescita della realtà italiana e calabrese, a partire dalla Cultura – scrive il sottosegretario Bianchi -. Possiamo guardare a un comune orizzonte strategico che vede, appunto, nella cultura un elemento per creare nuove opportunità di impresa e di lavoro. Perché la cultura è una risorsa strategica per lo sviluppo. Dalla crescita della Calabria e del Sud in questo ambito, associato a quello del turismo e della comunicazione, può venire un forte spinta al progresso più complessivo del Paese. Il patrimonio calabrese è vasto e ricchissimo ma parcellizzato, pertanto deve essere guidato da una progettualità unitaria”.
E’ stato il presidente di Legacoop Calabria, Angela Robbe, ad aprire i lavori dell’Assemblea nella sono intervenuti Gianluca Callipo – Presidente Anci Calabria e Giovanni Soda – Responsabile NRVV P Regione Calabria e Responsabile del Patto per il Sud per la Calabria. Secondo il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, “abbiamo la fortuna e l’onere in territori di straordinaria bellezza e ricchezza che abbiamo il dovere di valorizzare. Dal mondo della cooperazione arriva un contributo importante per la gestione del patrimonio artistico e naturalistico dei nostri territori, soprattutto in questa fase di crisi economica che ci riduce margini di manovra anche dal punto di vista delle risorse umane. La collaborazione istituzioni-mondo della cooperazione è imprescindibile”. Un saluto scritto è arrivato anche dal presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno: “Sono certo che CulTurMedia contribuirà in maniera determinante alla crescita della realtà regionale puntando su tre settori che sono strategici per creare nuove opportunità di sviluppo e lavoro. Il contributo di collaborazione delle istituzioni deve risultare qualificante in un proficuo rapporto sinergico pubblico-privato”. Secondo la presidente di Legacoop Calabria, che ha coordinato i lavori, la costituzione del settore CulTurMedia rappresenta un momento importante perché “apriamo all’intersettorialità senza la quale non è possibile pensare a uno sviluppo, anche ragionando nell’ottica dell’industria 4.0”. Come fare sviluppo locale lavorando con le imprese che operano in settori diversi? Proprio “ragionando con i territori”. “Cultura, Turismo e Comunicazione non possono non dialogare con i territori di appartenenza con la logica della valorizzazione e della crescita della cittadinanza per lo sviluppo locale – ha detto ancora la presidente Robbe -. La consapevolezza di sé e una struttura organizzata aiuteranno meglio a costruire percorsi di crescita collettiva di questo territorio. Quello che costruiamo, quindi, è un settore che segue le tracce delle proposte nazionale, ma contiene le specificità e le potenzialità di cui siamo capaci”. Le quattro relazioni settoriali relativi agli ambiti di intervento prevalente di CulTurMedia sono state affidate alle realtà della cooperazione di settore calabrese: Nancy Valente, “Cultura e Cooperazione”; Maria Rita Galati, “Comunicazione in Calabria”; Pierpaolo Bonaccurso, “Teatro e art visive”; Antonio Blandi, “Turismo, intersettorialità e sviluppo”. “Le istituzioni devono mettere in campo un tessuto di condizioni che sono relative alle politiche pubbliche, alle infrastrutture e i servizi che favoriscono le nascite delle imprese, in questo caso delle imprese cooperative, in settori che per noi sono innovativi nel senso che Cultura, Turismo, Comunicazione filiera della cultura – ha detto Giovanni Soda -. Si tratta in generale di settori ancora poco praticati, soprattutto, rispetto alle enormi potenzialità di questa regione. E’ bene che su questo il mondo delle imprese cooperativo lavori, anche perché si tratta di settori in crescita dappertutto. Basta ricordare, citando i dati del Piano strategico nazionale del turismo che nei prossimi anni avremo una crescita molto forte del movimento turistico nazionale, la Calabria è in crescita da tre anni per quanto riguarda i flussi turistici in arrivo e questa dinamica va rafforzata e consolidata, come la Regione fa da tempo con importanti iniziative”. “La nascita in Calabria del settore CulTurMedia è molto importante anche perché è un’occasione per valorizzare la base del lavoro cooperativo svolto in questi anni – ha concluso il presidente nazionale, Roberto Calari -. I Settori della Cultura, del Turismo e della Comunicazione assieme a Legacoop stanno lavorando con una missione molto forte e chiara: promuovere il territorio e cercare di farlo nell’ambito di un rapporto molto intenso con le comunità locali. Una valorizzazione che sia condivisa da cittadinanza, operatori sociali e culturali, e diventi il modello su cui costruire lo sviluppo futuro. Tra l’altro questo succede a pochi mesi dall’avvio dell’anno europeo del patrimonio culturale su cui c’è bisogno di fare uno scatto tutti insieme. Con la nascita di questo settore, pubblico e privato possono costruire un progetto che sia di base territoriale ma di base culturale, e fornisca l’opportunità di far crescere anche nuove opportunità di lavoro. Crescere assieme, dobbiamo crederci”. Cultura e Turismo, in particolare, rappresentano risorse strategiche per lo sviluppo: l’Assemblea costitutiva di CulTurMedia intende contribuire a rilanciarne la rilevanza per nuove occasioni di crescita sostenibile della realtà Calabrese. Dalla Calabria e dal Sud in questo ambito può venire un forte contributo alla crescita più complessiva del Paese.