ROMA (ITALPRESS) – “Ogni giorno il sostegno all’Ucraina viene messo in dubbio: troviamo il modo di fermare la guerra, ma continuando a sostenere l’Ucraina”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a “Metropolis”. “Una pace ragionevole in Ucraina non ci può essere, ci può essere una tregua: oggi, la pace implicherebbe un riconoscimento delle annessioni territoriali russe” e “un accordo non è sul tavolo, perchè nè Putin, nè Zelensky potranno accettare che il Donbass venga attribuito all’una o all’altra parte”, spiega. “Dobbiamo fermare Putin, altrimenti la prossima a essere invasa sarà la Polonia e a quel punto interverrà la Nato. Non è affatto vero che questo rischio non c’è”.
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