L’evento denominato Castel divino e svoltosi ai piedi del Castello normanno di Squillace ha riscosso il pieno di consensi fra il numeroso pubblico, costituito in prevalenza da turisti presenti sul territorio. L’iniziativa è stata promossa e coordinata dall’assessore al turismo del comune di Squillace Franco Caccia, in collaborazione con la Fondazione italiana dei sommeliers e l’impresa culturale I giardini di Hera, ente gestore del castello. «Gli obiettivi individuati per questo evento – precisa l’assessore Caccia – erano chiari e semplici: attirare un pubblico di qualità, come quello inserito nei circuiti di degustazione di vini pregati e creare una proposta di turismo esperienziale ad alto valore identitario attraverso la fruizione del castello in notturna, le degustazioni di vini e dei sapori del territorio, il coinvolgimento dei partecipanti nell’animazione di strada. Il successo di questo evento è la chiara dimostrazione di quanto, soprattutto per il prossimo futuro, sia necessario ed opportuno lavorare su due direttrici principali la qualità e l’integrazione dell’offerta. Moltissimi tra i turisti ed i visitatori presenti all’evento Castel divino sono rimasti letteralmente incantati dalle bellezze del borgo ed in particolare dal castello, bene storico risultato sconosciuto alla maggioranza dei presenti e delle botteghe artigianali, per l’occasione aperte anche di sera». Molto apprezzata la competenza e la disponibilità dei sommelier, coordinati dal referente territoriale, il docente Domenico Pate, il quale ha impreziosito l’evento con un minicorso, tenuto presso la sala culturale presente nel museo del castello, centrato su tecniche e strumenti utili per riconoscere e degustare i vini di qualità. «La sinergia virtuosa instaurata con la fondazione sommelier italiana, sezione della Calabria – ha aggiunto l’assessore Caccia – ha permesso di realizzare una proposta innovativa e, nello stesso tempo, costituisce la testimonianza diretta di come, anche nel nostro territorio, sia possibile realizzare eventi capaci di costruire offerte turistiche attraverso l’integrazione di risorse diverse: fruizione di monumenti storici; degustazione di vini e prodotti del territorio; animazione con canti, suoni e balli dei luoghi». Pate, dal canto suo, ha inteso precisare che «l’evento Castel divino ha costituito una preziosa opportunità per far conoscere ad una platea vasta e qualificata la mission della nostra fondazione e la prioritaria attenzione riservata dalla nostra organizzazione alla formazione ed allo sviluppo della filiera di competenze necessarie per svolgere il lavoro di somministrazione e supporto alla degustazione dei vini. L’ottima riuscita dell’evento è il frutto di una stretta quanto riuscita collaborazione con il comune di Squillace, in particolare con l’assessore al turismo Caccia, con cui, siamo certi, continueremo a collaborare in futuro». La soddisfazione dei promotori ha trovato riscontro nel pieno gradimento espresso tra i partecipanti all’evento i quali hanno avuto modo di deliziarsi tra le bellezze del Castello, di gustare vini provenienti da diverse cantine del cirotano e crotonese, il lametino ed il catanzarese. Per i partecipanti è stato anche allestito uno stand gastronomico con prodotti a base di formaggi e salumi dell’azienda Dedoni, azienda molto apprezzata per la qualità dei prodotti distribuiti anche in ambito nazionale ed internazionale, nonché una mirata animazione con musici di strada i quali hanno saputo coinvolgere il nutrito pubblico in canti e balli di comunità legati alle tradizioni locali. L’evento Castel divino era inserito nella programmazione comunale denominata R-estate a Squillace 2022, cofinanziata dalla Regione Calabria, il cui programma prosegue con la mostra di artiste e scultori, in collaborazione con l’associazione Jonathan, nella casa di Cassiodoro il 9 e il 10 settembre. Gli eventi estivi del Comune di Squillace si concluderanno con il torneo di padel, al centro sportivo Cassiodoro di Squillace Lido, che avrà inizio il 26 settembre. Gli interessati possono cominciare a iscriversi.
Carmela Commodaro