Reggio Calabria – Nei Comuni di San Pietro di Carida’ (RC) e Dinami (VV), su disposizione della Procura di Palmi, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti un 29enne e e di un 26enne di San Pietro di Carida’, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari, e di un 32enne e di un 29enne di Dinami sottoposti a obbligo di dimora nel comune di residenza, in quanto tutti ritenuti responsabili a vario titolo di “concorso in detenzione finalizzata allo spaccio ed in cessione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana”.
L’odierno provvedimento cautelare giunge a seguito delle indagini condotte, tra luglio e agosto 2017, dalla Stazione Carabinieri di Serrata (RC), sotto il coordinamento dalla Procura di Palmi, nel corso della quale e’ stato possibile documentare ed accertare numerose cessioni di sostanze stupefacenti del tipo marijuana da parte degli odierni indagati nei confronti di giovani del luogo. Le indagini erano state avviate dopo la denuncia della madre di un ragazzo da oltre tre anni consumatore di marijuana.
L’indagine ha consentito di accertare come il giovane avesse piu’ volte minacciato, e talvolta anche aggredito, i propri familiari allo scopo di impossessarsi di monili in oro ed anelli, che avrebbe successivamente venduto per pagare i debiti contratti con gli indagati, suoi spacciatori per l’acquisto della droga. E’ da sottolineare che il 19 marzo scorso, in ottemperanza ad un’ordinanza emessa dal Tribunale di Palmi – Ufficio gip, i Carabinieri della Stazione di Serrata avevano dato esecuzione ad una misura di sicurezza detentiva, con collocamento in una comunita’ terapeutica riabilitativa, perche’ ritenuto responsabile dei reati di “maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni aggravate”.(AGI)

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