ROMA – La senatrice Bianca Laura Granato di Cal (Costituzione, Ambiente, Lavoro) ha aderito alla nuova formazione politica “Ancora Italia” per “dare una svolta all’impegno politico per una corretta informazione ai cittadini su quello che sta succedendo realmente in Italia”. L’annuncio dell’adesione è arrivato nel corso di una conferenza stampa al Senato – che si è tenuta ieri pomeriggio – a cui ha preso parte anche il fotoreporter free lance Giorgio Bianchi, tra le persone indicate nella lista dei filo-putiniani. “La politica è l’unico strumento democratico che abbiamo per uscire da una parentesi buia della nostra Repubblica, anche se non è stata e non è in grado di tutelare gli interessi dei cittadini dalle forti pressioni interne e esterne al Paese”, ha affermato la senatrice Bianca Laura Granato alla conferenza stampa in cui annuncia la sua adesione a Ancora Italia. “Ho scelto Ancora Italia – aggiunge Granato – per avere compagni di viaggio che stanno combattendo strenuamente per riportare la verità nell’informazione del nostro Paese. Il progetto politico di Ancora Italia vuole restituire ai cittadini la propria capacità di autodeterminazione attraverso le istituzioni che li rappresentano, ma ciò non può avvenire senza la ricerca della verità nei fatti”. “Ancora Italia – aggiunge Mario Gallo, coordinatore nazionale – è un progetto politico ideologico, perché c’è bisogno di chiare ideologie. Noi non parliamo solo di uscita dall’Europa, di sovranità monetaria, di lotta ai vaccini imposti in maniera surrettizia, ma vogliamo impostare una visione del mondo. L’appuntamento è al congresso a Napoli il 16 e 17 luglio al Palapartenope: sarà un momento di condivisione, parleremo con tutti e a tutti sarà possibile parlare”. “C’è chi vuole contrapporre la piazza al Palazzo – conclude Francesco Toscano, presidente di Ancora Italia – e dice che chi vive nel Palazzo e’ nemico del popolo mentre in piazza ci sono gli uomini puri. E’ una mistificazione. Noi vogliamo creare una connessione tra cittadini e Palazzo”. “In Ucraina governa una minoranza, l’opposizione è stata messa a tacere, i giornalisti sono stati ammazzati e silenziati – ha detto Giorgio Bianchi – La stessa cosa sta succedendo in Italia, le scelte del governo sono suicide. Il caro bollette è frutto della politica suicida nei confronti della Russia e in assenza di un’opposizione queste scelte possono passare”. “Stiamo andando verso il nazismo. I pensieri difformi non devano avere diffusione: è un pericolo gigantesco”. “I nostri figli pagheranno per decenni queste scelte. Se non poniamo un freno ora, faremo la fine dell’Ucraina che sarà fatta a pezzi. Quando sbatteremo dovremo tornare indietro alle liste di proscrizione. In Italia non abbiamo partiti da chiudere perché sono tutti allineati”. Sono alcune delle affermazioni di Bianchi durante la conferenza stampa al Senato. Granato ha ringraziato l’ospite “per questa sua giusta dissertazione che – ha detto – condividiamo al cento per cento. Speriamo di non finire noi nelle liste di proscrizione, definitivamente in galera, prima o poi non è detto che questa cosa non arrivi anche qui. Ormai abbiamo visto di tutto”.

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