Ancora una vittima sui cantieri. Questa volta c’è anche “l’aggravante”. Non è ammissibile che un uomo di settantaquattro possa ancora stare su un ponteggio in allestimento in un cantiere. Non bastano più le parole. Adesso ci vogliono i fatti. Come Fillea Cgil Calabria esprimiamo tutta la nostra contrarietà e il nostro disappunto nel constatare che ancora, purtroppo, si muore nei cantieri e che questa volta sia toccato a un uomo di 74 anni, un uomo che avrebbe dovuto godersi la pensione. Ribadiamo con forza che su ogni cantiere vengano rispettate scrupolosamente tutte le norme attinenti alla sicurezza. Ribadiamo, altresì, che gli orari di lavoro, in questo periodo di grande calura, vengano concentrati nelle ore più fresche della giornata. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai familiari del settantaquattrenne e chiediamo agli organi inquirenti di fare piena luce su quanto accaduto ieri a Lamezia Terme”, a dichiararlo è stato il segretario generale della Fillea Calabria, Simone Celebre, in merito a quanto è avvenuto nella mattinata di ieri a Lamezia Terme dove un uomo di 74 anni è caduto da un’altezza di circa 6 metri mentre stava allestendo un ponteggio.

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