Oggi abbiamo presentato alla stampa un proposta di legge che porteremo appena possibile alla votazione in Consiglio Regionale, come gruppo del Partito Democratico. Si tratta di una legge recante la modifica dell’art. 2 comma 3 della Legge Regionale n. 33 del 16 dicembre 2021 riguardante la razionalizzazione e il miglioramento dell’offerta assistenziale nel territorio regionale. In particolare, la proposta emendativa fa riferimento alla fusione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” laddove viene prevista l’istituzione di una Commissione Tecnica Paritetica per la definizione del Protocollo d’Intesa, costituita da due delegati nominati dal Commissario ad Acta e da due delegati del Rettore dell’Università. Noi chiediamo di modificare la legge prevedendo anche la partecipazione permanente alla stessa di due delegati dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e del Sindaco della Città di Catanzaro, in quanto massima autorità sanitaria del Capoluogo di Regione e Sindaco del Comune nel cui territorio ricadono le Aziende oggetto di fusione. Non si tratta di una questione puramente formale o di principio. Ritengo, infatti, fondamentale che in un passaggio così delicato sia garantita la massima rappresentanza di entrambe le parti interessate alla fusione. La storia e le straordinarie professionalità presenti nell’Azienda pugliese-Ciaccio devono essere salvaguardate. In queste strutture esercitano ottimi medici e operatori, che portano avanti ogni giorno un lavoro straordinario, spesso in condizioni complicatissime dal punto di vista delle strutture e delle dotazioni. La fusione deve essere l’occasione per esaltare le eccellenze presenti nei diversi ambiti, convogliando tutte le risorse disponibili verso la creazione di un polo unico in ambito sanitario e della ricerca, capace di rappresentare un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno. E a questo scopo riteniamo fondamentale anche l’ingresso nella Commissione del Sindaco pro tempore della Città di Catanzaro, che grazie alla sua attività quotidiana rappresenta “naturalmente” il centro di ascolto dei bisogni dei cittadini, così come il fulcro della futura progettazione in ambito PNRR. Senza dimenticare che la creazione di un polo unico avrà necessariamente ricadute sullo sviluppo della mobilità urbana e dei servizi in generale. In Consiglio regionale non vogliamo portare un’istanza politica, ma una tema importante per tutti i cittadini calabresi, che hanno il diritto di pretendere la migliore Sanità possibile.

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