Torna al Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza la Notte Nazionale del Liceo Classico – VII edizione, venerdì 06 maggio, dalle ore 18:00 alle ore 24:00, in contemporanea in 328 licei classici su tutto il territorio nazionale. Per il Liceo ‘Telesio’ di Cosenza l’evento è stato magistralmente coordinato dalla professoressa Daniela Filice, docente di latino e greco, la quale ha così illustrato la manifestazione: «L’evento, dopo la particolare edizione online dello scorso anno, dovuta alla pandemia, tornerà in presenza nell’Auditorium “A.Guarasci” del Liceo, per testimoniare la bellezza e la ricchezza dei Licei classici che, in una rete ideale, apriranno e chiuderanno l’evento con delle parti in comune. Vuole essere, altresì, – ha continuato la docente – un germoglio di rinascita per celebrare il ritorno alla normalità, per difendere il valore della cultura, motore dell’intelligenza umana, atta a vincere qualunque sfida, soprattutto nel difficile momento che stiamo vivendo che non è solo quella della pandemia. Il tema scelto dalla nostra scuola per l’edizione 2022 è – ha detto Filice – “La Magia Silenziosa delle Muse, incanto della Poesia”. Le Muse hanno ispirato Sommi poeti, sono l’espediente per dare autorevolezza al canto, per dare fama; sono garanti delle giuste relazioni tra gli uomini in una evoluzione che va da Omero ad Archiloco. Esse, infatti, afferma Esiodo, che nell’VIII secolo a.C. inaugura sotto la loro egida non solo il suo poema teogonico, ma una millenaria tradizione di poesia, hanno il medesimo cuore, il medesimo pensiero. Dalle sedi loro consuete (quando non allietano di sé l’Olimpo, soggiornano sui monti Parnaso ed Elicona) vegliano insieme, concordi per grazia e forza, sui possibili talenti dei mortali. I loro nomi, ripetuti secondo l’elenco esiodeo, sono “Clio e Euterpe e Talia e Melpomene, / Tersicore e Erato e Polimnia e Urania, / e Calliope, che è la più illustre di tutte”. In compagnia delle Muse danzanti, – ha concluso la professoressa – vivremo la magia di incontri che hanno determinato la poesia e hanno reso immortali versi sempre suggestivi e ammalianti, che continuano ad essere il faro del nostro sapere. La manifestazione, pertanto, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico, Antonio Iaconianni e dal Comitato organizzatore dell’Evento, vuole significare, attraverso testi della letteratura di tutti i tempi, canzoni, musiche e danze, che la Poesia ancora incanta in mezzo al dilagare della superficialità: è la metafora della riflessione in mezzo all’effimero e fatiscente; è una divinità più vera di qualunque altra perchè è umana; è un’àncora per l’esistenza.» Il Dirigente, ing. Antonio Iaconianni, entusiasta ha dichiarato: «Un grazie particolare a quanti si spendono ogni giorno con spirito di servizio e di abnegazione per organizzare iniziative tanto importanti e qualificanti per il nostro Liceo, questa volta un grazie speciale alla professoressa Daniela Filice che come ogni anno ha curato con dedizione e passione questa magnifica manifestazione. Un grazie anche al nostro regista, il professore Lombardo, che mai si risparmia nella sua disponibilità per eventi che danno lustro al Liceo ed al territorio. Sono convinto – ha affermato il Preside – che questa volta, dopo la pausa dovuta alla pandemia, in città ci sia grande attesa e grande fermento e le aspettative non verranno tradite. Un grazie ai nostri meravigliosi studenti, al personale ATA ed ai docenti che consentono ogni volta tutto ciò. Appuntamento a venerdì, lasciandoci guidare dalle Muse verso un futuro migliore!»