La maggioranza guidata dal sindaco Domenico Donato replicaad una recente nota stampa del circolo locale del Pd sulle “presunte condizioni di abbandono del centro storico” e sulla manifestazione di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Corte dei Conti. “Oggi – è scritto in un comunicato del gruppo consiliare che ha vinto le ultime elezioni comunali – assistiamo al miracolo della ricomparsa sulla scena del circolo Pd, sparito dalla scena politica perché continuamente travolto e bocciato dagli elettori, a ripetizione, ad ogni appuntamento con le urne. Il Pd di Chiaravalle si risveglia, dunque, dopo un lungo letargo, spingendosi in una sperticata analisi delle scelte portate avanti dall’attuale maggioranza guidata dal sindaco Mimmo Donato. Sorgono, però, spontanee alcune domande. Dov’era il circolo del Pd quando il 30 dicembre del 2014 il sindaco dell’epoca dichiarava il dissesto finanziario? Dov’era il circolo del Pd quando l’isola ecologica di località Foresta diventava una discarica a cielo aperto, per non parlare delle mini discariche sparse su tutto il territorio? Dov’era il circolo del Pd quando la maggioranza del tempo consegnava la cittadinanza onoraria all’allora sottosegretario di Stato? Dov’era il circolo del Pd quando l’ex amministrazione voleva privatizzare l’acqua? Dov’era il circolo del Pd quando scadeva la convenzione per la Casa della Salute senza che in atti vi fosse un benché minimo di progettazione definitiva? Dov’era il circolo del Pd quando questa maggioranza ereditava una situazione devastante riguardo ai servizi, alla viabilità, ecc?”. “Potremmo continuare ad oltranza – prosegue la nota – e riempire pagine e pagine di giornali, per mettere in evidenza il comportamento anomalo del Partito Democratico di Chiaravalle. Il risultato del recente comunicato è semplicemente uno: dopo lo scandaloso risultato elettorale del 4 marzo scorso che ha visto il Pd chiaravallese scendere al di sotto dei suoi minimi storici, la segretaria del circolo, anziché rassegnare le immediate ed irrevocabili dimissioni perché evidentemente non adeguata a gestire l’eredità di un partito di quella tradizione, come se nulla fosse utilizza la strategia del contrattacco, mischiando di tutto e di più al solo scopo di rimestare nel torbido e nascondere i propri limiti, individuando come bersaglio l’amministrazione Donato. Sicuramente, prendiamo atto delle segnalazioni riguardo ad alcune situazione che appartengono al servizio di nettezza urbana, invitando già da domani il responsabile del procedimento ad attivare tutte le procedure necessarie nei confronti della ditta per verificare che abbia adempiuto ai propri obblighi contrattuali (aspetto esclusivamente gestionale e non politico). Di questo ringraziamo anticipatamente il circolo del Pd, anzi lo esortiamo a continuare in questa campagna di sensibilizzazione e individuazione delle criticità presenti sul territorio utili per migliorare le condizioni attuali e, perché no, a spingersi anche ad individuare delle soluzioni. Per il resto, le considerazioni pretestuose e prive di ogni logica addotte dal circolo del Pd chiaravallese riguardo l’onorificenza resa nei confronti del presidente della Corte dei Conti ci rendono ancora più orgogliosi e fieri per ciò che è stato fatto. Registriamo con sommo stupore che il circolo del Pd non ha gradito quell’evento e ci sorge spontanea la domanda: perché la consigliere del Pd, nonché segretaria del circolo cittadino, ha approvato la scelta proposta dalla maggioranza? Certamente avrebbe potuto riportare nell’atto deliberativo le dichiarazioni che oggi, nascondendosi dietro la nota del circolo, tenta di far veicolare. Ma questa è una questione di coraggio e di onesta intellettuale, non di politica. Naturalmente, quello che non va giù al circolo del Pd riguarda l’importanza e il ruolo di riferimento che la città di Chiaravalle sta ormai assumendo in ambito regionale, grazie sopratutto alla sinergia attivata con i tanti sindaci del comprensorio Ancora di più emerge la miopia del circolo del Partito Democratico chiaravallese quando tenta di mettere a confronto la manifestazione di mercoledì 21 scorso, che ha avuto risalto e risonanza regionale e nazionale, con alcuni dettagli e situazioni, tentando maldestramente di confondere i due aspetti e generando il sospetto di chissà quale mole di risorse finanziarie siano state utilizzate. Preme sottolineare al circolo del Pd che questa amministrazione comunale, a proposito di utilizzo di risorse finanziarie dei cittadini, certamente non prenderà esempio dalla gestione Maida che si è contraddistinta per milioni di euro di mutui bancari, per centinaia di migliaia di euro di contributi erogati, per non aver pagato l’acqua alla Regione Calabria, ecc. Ma, al contrario, ha deciso di seguire il principio della sostenibilità finanziaria, nel senso di amministrare la cosa pubblica senza lasciare danni alle future amministrazioni. A buon intenditore poche parole”.