Fra il senatore e il candidato a sindaco importanti convergenze programmatiche su nuova idea di comunità
CATANZARO – Due liste in campo per le prossime amministrative, quasi trecento persone in sala, la delineazione di una piattaforma ideale e programmatica, l’annuncio di un obiettivo ambizioso in termini elettorali e non solo. Si è svolta in un clima di grande entusiasmo a Catanzaro la presentazione del nuovo libro del senatore Gaetano Quagliariello, “La società calda – Dall’Italia che deve crescere, una proposta per il Paese”, fresco di stampa per le edizioni Rubbettino. Il volume offre uno spaccato dopo due anni di pandemia e una prospettiva per il futuro partendo dalle potenzialità delle aree più fragili della nostra Italia che questa crisi ha messo inaspettatamente in luce. Nella cornice dell’Hotel Guglielmo nel capoluogo calabrese, con la moderazione del giornalista Danilo Monteleone, la nuova pubblicazione ha offerto lo spunto per un duetto fra il senatore e coordinatore nazionale di “Italia al Centro”, il nuovo contenitore moderato guidato da Giovanni Toti, e il candidato sindaco della città Valerio Donato.
Occasione che ha sancito, tra gli applausi dei presenti, l’ufficialità al sostegno della candidatura di Donato con ben due liste – “Italia al Centro – Donato sindaco” e “Catanzaro prima di tutto – Cambiamo con Toti” – i cui eletti confluiranno in un unico gruppo consiliare.
Una scelta che Quagliariello ha spiegato con “il gran numero di candidati desiderosi di mettersi in gioco e di dare un contributo al futuro della città e a un percorso politico con grandi potenzialità, sul territorio e non solo. Così tanti che una sola lista non sarebbe bastata a ospitarli”. Il senatore non nasconde l’obiettivo ambizioso: “L’auspicio è che il risultato complessivo delle due liste raggiunga la doppia cifra, per consentire a Donato di vincere al primo turno e dare forza politica e programmatica al futuro governo
della città”. Una spinta programmatica, quella che la formazione centrista si propone di mettere a disposizione, che il candidato sindaco ha accolto con favore, in un quadro di “recupero della politica per ricostruire un senso di comunità che oggi si fa fatica a intravedere”. Di comunità, di “società calda”, si è parlato molto discutendo del libro di Quagliariello che partendo dagli ultimi due anni crisi ha evidenziato come ci sia bisogno “di un modello di sviluppo che valorizzi i punti di forza delle aree fragili dell’Italia liberandole dalle sue tare ataviche, coniugando tradizione e modernità e stimolando un processo di crescita fondato sull’umanizzazione dei processi produttivi”. In chiave cittadina, Donato ha lanciato la sua scommessa sul capoluogo “non per proporre un modello accentrato ma per promuovere una comunità policentrica che sappia costruire sinergia valorizzando le specificità dei diversi territori, anche all’interno della città”. Una piattaforma neo-comunitaria orientata a uno sviluppo a misura d’uomo, insomma, sulla quale il dibattito ha fatto registrare grande convergenza e una forte spinta programmatica. Un pomeriggio che ha fatto comprendere come l’umanizzazione, di cui ha concretamente parlato il professore Donato, e Italia Al Centro hanno un grande obiettivo comune: mettere al centro della vita politica il cittadino. Catanzaro si pone quindi come sede naturale di un nuovo laboratorio politico aperto al contributo dei cittadini.