“La certificazione delle competenze nel servizio civile e nel percorso individuale dei giovani” è stato il tema di un convegno che si è tenuto nella sala consiliare del municipio di Vallefiorita. Un incontro
ricco di spunti in merito ad una tematica molto vicina ai ragazzi della nostra regione e che riguarda la loro crescita professionale e il loro futuro. Erano presenti il consigliere regionale Ernesto Alecci, il sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna, l’assessore comunale responsabile del progetto di Vallefiorita Tonino Laugelli, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Girifalco Elisa Sestito, l’assessore del Comune di Borgia Virginia Amato, i responsabili del Centro Studi Futura Enzo Zofrea, Carmelo Cortellaro e Francesco Cortellaro che si occupano della promozione del servizio in enti pubblici e aziende. Per Zofrea, è stato un incontro «informativo, coinvolgente e interessante, un’esperienza che ha interessato e coinvolto profondamente i ragazzi, grazie soprattutto alla sensibilità e alla cordialità dei relatori che hanno scelto con cura non solo le tematiche più vicine ai giovani, ma anche il linguaggio semplice, chiaro e insieme coinvolgente promuovendo così un fecondo dibattito». La discussione, in particolare, si è concentrata sull’importanza della certificazione delle competenze informali dei giovani, da aggiungere alle certificazioni scolastiche e accademiche come carta in più da spendere all’interno di un mercato del lavoro sempre più globalizzato e lontano dai vecchi stereotipi delle professioni tradizionali. «Ho da subito sposato l’iniziativa – ha riferito il consigliere regionale Alecci – perché credo che nei prossimi anni sarà sempre più importante il saper fare, la voglia di sperimentare e di cimentarsi in sfide sempre nuove, per ottenere un successo professionale. Il servizio sivile, in quest’ottica, può rappresentare una valida palestra per scoprire le proprie capacità, attraverso progetti al servizio della comunità guidati dalle amministrazioni pubbliche: assistenza agli anziani, cura del verde pubblico, digitalizzazione degli uffici, ecc. Ho avuto, anche la possibilità di confrontarmi con i giovani di Vallefiorita, Borgia, Squillace, Girifalco e Amaroni che stanno svolgendo il servizio civile nei loro comuni, ho condiviso le loro impressioni e le loro aspettative, ricevendo numerosi spunti per la mia azione politica. Credo che il nostro dovere sia proprio questo, ascoltare e provare a conoscere in profondità le esigenze dei nostri ragazzi per riuscire a dare risposte adeguate e creare i presupposti affinché le loro attitudini e le loro idee, anche le più ambiziose e innovative, possano realizzarsi in Calabria».
Carmela Commodaro