Valorizzare l’offerta turistica dei 18 comuni in cui sventola la “bandiera verde”. Parte l’appello alla Regione Calabria da parte degli amministratori comunali delle località interessate. Tra queste Squillace. In Calabria, infatti, ci sono ben 18 località turistiche certificate dalle società di pediatria come luoghi di eccellenza per le vacanze dei bambini e delle rispettive famiglie. L’assegnazione dell’importante riconoscimento avviene a seguito di una rigida ed articolata valutazione centrata su parametri ambientali ed organizzativi. Come testimoniato dal prof. Italo Farnetani, pediatra e professore di comunicazione scientifica all’Università di Milano Bicocca, ideatore del premio dal 2008, «per ottenere il disco verde dei pediatri le località prescelte devono rispettare alcuni parametri, tra cui :spiagge di sabbia (non scogli, ciottoli o sassi); ampio arenile e ombrelloni distanziati; mare pulito con acqua bassa vicina alla riva; strutture ricettive non lontane dalle spiagge; pineta o macchia mediterranea nelle vicinanze per trovare rifugio dalla calura estiva». «Si tratta – aggiunge il prof. Farnetani – di luoghi in cui la certificazione dei pediatri rappresenta una garanzia di qualità ed imparzialità in quanto unitamente finalizzata a promuovere località balneari che rispondono ai requisiti di sicurezza, salubrità, accoglienza». Le 18 località calabresi che hanno già ottenuto l’importante riconoscimento sono distribuite sull’intero territorio regionale: Bianco (Reggio Calabria), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina – Punta Alice (Crotone), Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa – Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia – Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo Valentia), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio Calabria), Santa Caterina dello Ionio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro). L’assessore comunale al turismo di Squillace Franco Caccia sostiene che la Regione «farebbe bene a valorizzare anche queste località in quanto, come attesta l’ accreditamento assegnato dai pediatri, costituiscono dei luoghi in cui le risorse della natura entrano in piena sintonia con la qualità dei servizi per l’accoglienza turistica. L’ampio target della popolazione interessata richiede ai comuni costanti investimenti per l’abbellimento e la pulizia del lungomare, la collocazione di passerelle di accesso facilitato per disabili e per mamme con passeggino, le gestione del verde pubblico, attrezzature per i giochi ed il tempo libero dei bambini».
Carmela Commodaro