L’ombra della guerra offusca il cuore dell’Europa e l’unica cosa che si può fare è aiutare i profughi e far fronte alla catastrofe umanitaria che origina dal conflitto in atto. A Squillace l’associazione italiana coltivatori Magna Grecia, la quale oltre che per l’attività di Caf e patronato è nota per il suo impegno nel sociale e nel sostegno dei più deboli, si è attivata per sostenere la corsa agli aiuti umanitari essendo particolarmente coinvolta poiché ha in sé due componenti del personale di nazionalità ucraina. «È intollerabile – dice il presidente Vincenzo Commisso – vedere ancora nel 2022 morte e distruzione, famiglie costrette a lasciare le proprie case nella devastazione di una guerra insensata; i bambini, in particolare, pagano il prezzo più salato di tutta questa situazione e proprio per questo ci siamo sentiti chiamati in causa al sostegno di questo popolo violentemente sfrattato da casa propria. Quello che stiamo facendo, in collaborazione con l’avv. Valentina Macrì e con l’associazione “Amore Universale”, è una raccolta di farmaci di prima necessità, alimenti di facile consumazione e vestiario di vario genere che stiamo raccogliendo nella nostra sede Aic Magna Grecia, a Catanzaro Lido, in via Caprera n. 100. Tutti questi prodotti accuratamente confezionati non si fermeranno alle frontiere romene, moldave o polacche, ma sono consegnate direttamente a Leopoli, dove attualmente si stanno accumulando le risorse per sostenere la popolazione civile ma anche la resistenza ucraina. La risposta della popolazione e di tutti gli associati dell’Aic Magna Grecia è stata fin qui straordinaria: chiediamo alla cittadinanza di continuare a contribuire con dei piccoli gesti che sono fondamentali invece per tutte le persone vittime di questa guerra». Commisso, infine, ringrazia «per lo straordinario apporto l’avv. Valentina Macrì e tutti i volontari che ci stanno aiutando nella logistica e nell’organizzazione generale di questa iniziativa umanitaria, che serve a lottare e a far sentire un intero popolo meno solo».
Carmela Commodaro
