Tra i terreni falsamente dichiarati come destinati a coltivazioni agricole per ottenere indebitamente carburante a prezzi agevolati ci sarebbero anche l’area dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone e la spiaggia di Isola Capo Rizzuto. Il dato è emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Catanzaro, guidati dal tenente colonnello Gerardo Lardieri, che hanno passato al setaccio le particelle catastali indicate nelle istanze dagli indagati. Ad essere indicati come coltivati dalle aziende agricole anche terreni di ignari privati, ma terreni intestati all’Azienda di Stato per le Foreste demaniali, alla Regione Calabria e a vari Comuni. Per ottenere l’assegnazione di carburante agricolo agevolato, alcuni indagati non esitavano ad attestare fittiziamente il possesso di macchine agricole. Ad alcuni indagati, coinvolti nel blitz scattato questa mattina per l’esecuzione di 11 misure cautelari, viene anche contestato l’accesso abusivo ai sistemi informatici della Regione Calabria per gestire le pratiche di erogazione dei carburanti agevolati. Il gasolio agricolo, secondo gli inquirenti, veniva consegnato fittiziamente, procurando così agli indagati una ingentissima provvista di gasolio.