La Rielezione di Sergio Mattarella Presidente della Repubblica anche sui social ha sollevato una levata di scudi sul fatto che in Italia esiste ormai una classe politica che non riesce più a scaldare i cuori ed ad avere senso di Responsabilità nei confronti delle Istituzioni tanto da doversi affidare a singoli Uomini della Provvidenza Mattarella alla Presidenza della Repubblica, Giuliano Amato alla Consulta e Mario Draghi come Presidente del Consiglio dei Ministri.
Ormai anche nelle Regioni il Sistema di decisione è appiattito sul protagonismo dei Presidenti delle Regioni o sul fare e disfare dei Sindaci che con la spada di Damocle della minaccia delle dimissioni che portano allo scioglimento degli Organi legislativi e deliberativi, fanno il bello ed il cattivo tempo nelle Comunità amministrate. La domanda che mi pongo è questa è responsabilità soltanto dei Politici che comunque si candidano e quando vengono eletti assumono l’onere o l’onore di dover essere leggittimati a scegliere, come fanno i Grandi elettori quando decidono addirittura di
riconfermare una Capo dello Stato uscente anche sé lo stesso non lo auspicava, ma con grande senso delle Istituzioni recepisce la Volontà dei rappresentanti del popolo appunto i Grandi elettori. In tutto questo gli Intellettuali della Domenica a sparare a zero contro i Politici salvo poi non avere il coraggio di prendere posizione sulle infinite problematiche che riguardano la vita collettiva. L’ intellettuale Gramsciano non era indifferente rispetto all’impegno politico, alla necessità di emancipare le classi sociali più bisognose, nel partecipare alla vita politica attivamente come in queste ore ha fatto il Professore Valerio Donato a Catanzaro mettendoci la faccia.
Non si può fare tendenza sui Social come avviene a Sellia Marina prendendo posizioni indistintamente contro la classe Politica Nazionale, senza esprimere una minima posizione sulla politica locale, addirittura rinnegando la propria identità politica sostenendo posizioni tante volte lontane dai propri ideali poi solo sulla carta fortemente sbandierati. Ogni popolo ha la classe Politica che si merita, compresi gli Intellettuali o pseudo tali che proprio perché più consapevoli di quello che chi è legittimato a decidere dovrebbe fare, hanno un livello di Responsabilità, ma direi in questo caso di irresponsabilità maggiore, almeno i Politici si misurano con le Urne, gli Intellettuali si misurano purtroppo con le loro frustrazioni compromessi o mediazioni, ma non con la necessità di incidere nel cercare di cambiare il mondo in cui vivono, ma continuando a dispensare critiche, chiusi ermeticamente in una torre d’avorio. Così è troppo facile.
Felice Caristo
Raffaele Barbieri