CATANZARO – “Da Provincia modello a Ente sull’orlo del baratro. Al sindaco-presidente Sergio Abramo nessuno aveva detto nulla della disastrosa situazione finanziaria dell’Amministrazione provinciale che presiede dal 31 ottobre 2018. Nel predisporre i bilanci di previsione e consultivi la voce degli swap che risalgono al 2007 era sempre sfuggita come un’anguilla, evidentemente, tanto che ci sono volute approfondite analisi tecniche di esperti finanziari internazionali che hanno assistito l’Ente in questa fase di analisi. Insomma, ci dice il presidente Abramo: la colpa è delle banche che hanno indotto in errore l’allora dirigente della Provincia in quanto non esistevano scenari di guadagno per l’Ente intermedio. Peccato che, a quanto ci risulta, la determina relativa a questa speculazione finanziaria poco opportuna fu autorizzata dal Consiglio provinciale”. E’ quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato.“Il momento delle responsabilità, compresa quella del presidente della Provincia di Catanzaro di allora (Michele Traversa se la memoria non mi inganna), per Abramo passa in secondo piano: alle soglie delle elezioni comunali che determineranno l’indicazione del suo successore, non possiamo ‘guastarcela’ con nessuno dei colleghi dei partiti della maggioranza per non turbare gli equilibri delle alleanze – afferma ancora Granato -. E mentre il presidente pro tempore si affanna a spiegarci che, forse con un po’ troppo ritardo, è stata adottata una determina in autotutela che annulla i derivati del 2007, chissà se ha già avuto modo di pensare quali provvedimenti adottare per scongiurare che gli stipendi del personale della Provincia di Catanzaro vengano pagati in ritardo. Personale sempre più allo stremo, ridotto ai minimi termini visto che il turn over dopo le quiescenze sempre più numerose non più essere garantito, per non parlare della “fuga” verso altri Enti e Amministrazioni. Il Personale è sempre stato uno dei punti di forza di questa Provincia portata a modello a livello nazionale: un patrimonio di professionalità e competente che si sta consumando inesorabilmente”.“La scoperta della crisi economica della Provincia di Catanzaro che arriva dopo tre anni e mezzo dall’insediamento della amministrazione Abramo è decisamente tardiva e dal punto di vista politico sconsiderato: nessuno ha il coraggio di assumersi una parte di responsabilità che – conclude Granato – è risalente nel tempo. Dal 2007 in avanti, tutti i presidenti e i consigli provinciali che si sono succeduti non hanno mai sentito il bisogno di una verifica, di sollecitare i settori finanziari, di monitorare la situazione nell’interesse della stabilità economica dell’Ente. E questo la dice lunga come si interpreta lo spirito di servizio di chi siede tra gli scranni rispetto all’istituzione che dovrebbe rappresentare, oltre che dei dipendenti e dei cittadini degli 80 Comuni della Provincia. L’auspicio, quindi, è che le autorità giudiziarie possano prendere in mano la situazione al più presto per fare chiarezza e supplire alla responsabilità della Politica, ancora una volta”.

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