La visita del nuovo arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago nella comunità di Squillace, avvenuta ieri, nel giorno della festa per la Traslazione delle reliquie del patrono Sant’Agazio, è stato un evento importante per la città di Squillace e per il comprensorio. Una festa cominciata con la sosta di mons. Maniago nel Santuario della Madonna del Ponte, proseguita con la visita alle suore della comunità contemplativa e conclusa con la celebrazione solenne nella cattedrale. Tutto bello ed emozionante. Unica nota stonata, la disparità di trattamento nei confronti degli operatori dell’informazione. Come testata giornalistica SoveratoUnoTv e come gruppo editoriale associati al Circuito nazionale in Blu della Conferenza Episcopale Italiana, infatti, siamo costretti a segnalare, anche alle autorità ecclesiastiche, alcuni episodi incresciosi di cui si sono resi protagonisti alcuni addetti al servizio della basilica: attacco verbale verso un nostro operatore e, per quanto si è potuto constatare, anche verso alcuni giornalisti locali. Inoltre, è stato impedito all’operatore di SoveratoUnoTv, presente in loco per trasmettere la diretta televisiva dell’evento, di montare le telecamere, obbligandolo a fare una diretta in situazione di disagio e da un punto della chiesa molto distante dall’altare, da dove non gli è stato consentito di muoversi, a differenza di altri colleghi e operatori che hanno potuto liberamente scorrazzare nella stessa cattedrale e persino sull’altare. Stessa situazione di disagio è stata evidenziata da colleghi giornalisti di altre testate, ai quali, desiderosi di scattare delle foto da distanza più ravvicinata, è stato imposto di non muoversi dal posto precedentemente assegnato con grave pregiudizio per la qualità del proprio lavoro.