Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Dio che è in Catanzaro-Squillace,
con grande emozione mi rivolgo a voi tutti per questo breve saluto dopo l’annuncio della nomina
con cui il Santo Padre mi chiama a servire il popolo di Dio in questa terra calabrese così ricca di fede,
di tradizione, di carità, testimoniata da numerosi santi e sante, beati e beate che arricchiscono la sua
storia, anche recente. Sono grato a Papa Francesco per la fiducia che ripone nella mia persona e
assicuro a Lui come a voi tutti la mia disponibilità a spendermi con tutto il cuore per camminare
insieme sulla via che il Signore apre davanti a noi in questo tempo di grandi prove, ma anche di grandi
opportunità.
Voglio camminare insieme a voi presbiteri e diaconi, indispensabili collaboratori del Vescovo,
condividendo la passione di un ministero che vogliamo vivere come autentico servizio al popolo di
Dio affidato alle nostre cure pastorali.
Voglio camminare insieme a voi religiosi e religiose presenti nella Diocesi, riconoscendo e valorizzando il vostro carisma, prezioso per sperimentare la presenza del Signore in mezzo a noi e per
pregustare la bellezza del suo Regno.
Voglio camminare insieme a voi tutti carissimi figli e figlie di questa Chiesa di Catanzaro-Squillace già cara al mio cuore: insieme a voi, persone sofferenti nel corpo, ma anche nello spirito, assicurandovi fin d’ora un posto particolare nelle mie preghiere; insieme a voi giovani, con la vostra provocante vitalità, promettendovi vicinanza e ascolto; insieme a voi famiglie, nonostante tutto sempre
punto di riferimento per la Chiesa e per la società, condividendo le vostre gioie e le vostre fatiche;
voglio camminare insieme a voi, carissimi anziani, confidando nella vostra esperienza e nella vostra
saggezza.
Considerando infine le ricchezze storiche, culturali e naturali di questa nostra terra calabrese, ma
anche la complessità di tante problematiche che la attraversano creando situazioni di povertà, di ingiustizia e di sofferenza, rivolgo un pensiero e un rispettoso saluto alle autorità civili, accademiche,
militari presenti sul territorio della Diocesi, assicurando fin d’ora la disponibilità a una fattiva e rispettosa collaborazione per il bene comune.
L’ultimo pensiero lo rivolgo fraternamente al mio predecessore Mons. Vincenzo Bertolone e a
Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Amministratore Apostolico, ringraziandolo di cuore per quanto ha
fatto per la nostra Diocesi in questi ultimi mesi con dedizione e cura paterna. Un fraterno saluto che
estendo agli altri Vescovi calabresi in particolare al Presidente della Conferenza Episcopale regionale,
Mons. Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. Confido nella loro benevola accoglienza per condividere in spirito di autentica collegialità, il servizio al Vangelo per l’edificazione del regno di Dio in questa meravigliosa regione.
Metto questa nuova pagina del mio ministero nelle mani del Signore, lo affido alle cure materne
di Maria Santissima che spero di venerare presto nel Santuario di Gimigliano, e alla intercessione dei
Santi Patroni Vitaliano e Agazio.
In attesa di incontrarvi vi benedico tutti di vero cuore,

  • Claudio Maniago, vescovo eletto
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