“Da anni sono caduti nel baratro del dimenticatoio. Occorre seriamente costruire una nuova classe dirigente “fresca”, competente e talentuosa”
CATANZARO – «Adesso parte la sfida del radicamento territoriale del partito attraverso la crescita continuativa delle le adesioni a livello locale in vista delle quali, nelle prossime settimane, sarà approvato il Regolamento per il Tesseramento 2022». Lo afferma Carmen Carceo dopo che, a poco più di un mese dalle elezioni regionali in Calabria, che l’hanno vista candidata nella Circoscrizione Centro, è stata nominata coordinatrice provinciale per Crotone di ‘Coraggio Italia’. «È una notizia che mi riempie di orgoglio e soddisfazione – aggiunge –. Ringrazio, dunque, il Comitato di Presidenza di ‘Coraggio Italia’, composto dal Presidente Luigi Brugnaro e dai Vicepresidenti Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello, per la fiducia riposta nei miei confronti che, si d’ora, mi impegno di onorare con forte senso di appartenenza, dovere e responsabilità». La nomina di Carmen Carceo, unitamente a quella del coordinatore e
vice coordinatori regionali, dei coordinatori provinciali e del responsabile del tesseramento, appare come una investitura di spessore, proiettata verso l’avvio di un nuovo percorso politico, personale e territoriale.
«L’ascesa rapida di ‘Coraggio Italia’ – sottolinea ancora la neo coordinatrice – è stata una piacevole sorpresa per noi candidati e per i sostenitori dell’ultima tornata elettorale. Il mio obiettivo sarà quello di mettere al centro il dibattito politico con i giovani, perché rappresentano la vera motrice dell’avvenire. Sarà questa l’ardua sfida che mi sono prefissata di affrontare. Sono convinta che per poter effettuare una metamorfosi dell’attuale modo di fare politica, bisogna creare coscienze critiche, offrendo la possibilità ai giovani e giovanissimi di socializzare i loro progetti, le loro
idee, le loro titubanze. Si deve lavorare per loro e con loro. È giunto il momento di fargli conoscere un mondo politico che per troppo tempo è stato ed è tutt’ora reputato solo un “macro compromesso». La Carceo, inoltre, non nasconde di voler evidenziare «a gran voce che ho scelto di candidarmi con ‘Coraggio Italia’ perché rappresenta la strada da perseguire, se davvero si vuole riscattare un territorio che da anni è caduto nel baratro del dimenticatoio e se seriamente si intende costruire una nuova classe dirigente “fresca”, competente e talentuosa. Non è un modo di disconoscere il passato, ma è un ripartire da ciò chedel passato non si condivide». Poi conclude con uno sguardo d’insieme: «È questa l’occasione giusta per augurare all’intero gruppo regionale di ‘Coraggio Italia’ buon lavoro».