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Un ritorno atteso e il fascino di una rassegna sempre interessante. Dopo una sosta forzata, venerdì 17 settembre, il Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, inaugura la sua XVIII edizione con la prima giornata a tema, “Il Sud e la Cultura delle differenze”. Una scelta innovativa e coraggiosa, quella di dedicare ognuna delle giornate previste con un fil rouge,che a partire dal pomeriggio si svilupperà fino alla conclusione serale con un concerto. A inaugurare la stagione, nel Chiostro del Complesso Monumentale “San Giovanni” alle ore 18, sarà l’incontro “Trenta minuti con… Danilo Gatto”, antropologo e musicista, al quale seguirà la conferenza-spettacolo “Radici e gambe: identità, scelte e cammino” con l’antropologa Patrizia Giancotti. Piazza Prefettura sarà lo scenario del concerto conclusivo della prima giornata del Festival d’Autunno. Alle 21, Peppe Servillo & Solis String Quartet si esibiranno in un concerto dedicato alla musica napoletana, “Presentimento”. IL CONCERTO. Con le esecuzioni intense di alcune delle più belle melodie partenopee Peppe Servillo & Solis String Quartet ci condurranno in quella che lo stesso artista napoletano definisce «la naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale, senza cercare di circoscriverlo a un periodo o a un autore». Non nuovi a rileggere l’enorme patrimonio della musica partenopea, Servillo & Solis String Quartet renderanno omaggio alla cultura e alla canzone napoletana attraverso una rilettura attenta, i cui lievi tratti di modernità pongono un accento sulla bellezza di quello che può essere definito uno scrigno di capolavori immortali. Da Presentimento a Scalinatella, da Palomma a Te voglio bene assaje, da Dicitencello vuje a Canzone appassiunata, da Mmiez’o grano a Tutta pe’ mme saranno solo alcune delle canzoni che hanno indicato la strada alla canzone italiana, in particolare ai cantautori. Brani ancora oggi capaci di trasmettere emozioni profonde, il cui spessore poetico e musicale confermano quanto la musica napoletana sia il centro motore dell’intera cultura musicale italiana. In “Presentimento” l’arte di Peppe Servillo e il suo modo di interpretare in maniera anche “teatrale” si unisce alla visione ampia e magistrale dei Solis String Quartet. La loro esibizione sarà un ulteriore motivo per riconoscere il valore di un genere che indica Napoli autentica capitale europea della cultura. Il concerto di Peppe Servillo & Solis String Quartet fa parte del progetto “Estate all’Italiana Festival”, una iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con ItaliaFestival, l’associazione multidisciplinare formata da alcuni tra i più prestigiosi Festival italiani alla quale afferisce anche il Festival d’Autunno. Lo spettacolo sarà trasmesso on demand sul canale Vimeo di “Italiana” (portale del MAECI) e sul nuovo portale italiafestival.tv, e promosso dagli IIC, le Ambasciate e i Consolati nel mondo.

LE CONFERENZE. La giornata a tema “Il Sud e la Cultura delle differenze” si inaugurerà con le interessanti conferenze di Danilo Gatto e Patrizia Giancotti. Nel Chiostro del Complesso Monumentale “San Giovanni”, alle ore 18, Danilo Gatto, antropologo e musicista, intratterrà con il pubblico sulla storia della musica popolare calabrese di cui è un profondo conoscitore. L’ha infatti praticata come musicista oltre a essere un attento ricercatore. Le sue ricerche e la sua esperienza lo hanno portato a pubblicare alcuni testi tra i quali Basta Tarantelle, edito da Aracne, e Suonare la tradizione, edito da Rubbettino, che è un vero e proprio manuale di musica popolare calabrese. Gatto analizzerà le storie, le tendenze, i nuovi miti e le culture di fondo che la caratterizzano, illustrando quei fenomeni che l’hanno portata ad imporsi tra le nuove generazioni. Non c’è dubbio che la musica popolare, negli ultimi anni, ha infatti conquistato uno spazio che non aveva mai avuto. I “Trenta minuti con… Danilo Gatto” serviranno anche a capire le dinamiche che stanno alla base di questo successo. A seguire, alle ore 19, nella stessa location si potrà assistere alla conferenza / spettacolo di Patrizia Giancotti dal titolo “Radici e gambe. Identità, scelte, cammino”. Si tratta di un vero e proprio racconto per immagini che la fotografa, scrittrice e antropologa ha imbastito dopo aver girato il mondo nella doppia veste di ricercatrice e fotoreporter. Sul filo di questa narrazione attraverso le fotografie, Giancotti porterà il pubblico dalle montagne della Calabria alle spiagge di Bahia, dalla filoxenìa magno-greca all’accoglienza contemporanea, dal viaggio dei nostri progenitori alla ricerca di una vita migliore, alla nostra voglia di conoscere il mondo. Un percorso di riflessione sulla pluralità e le sue nuove imprescindibili prospettive, sulla salvaguardia del patrimonio culturale, sul viaggio che ci allontana dalle radici ma ci arricchisce come esseri umani e ci aiuta ad immaginare un futuro di convivenza tra i popoli, nel quale l’antico valore dell’accoglienza possa aiutarci a superare le difficoltà, indicando la rotta. La riflessione dell’antropologa, che dopo aver viaggiato per i cinque continenti ora vive in un piccolo paese della provincia di Catanzaro, parte da questo incipit: gli esseri umani hanno radici e identità, ma anche gambe e voglia di scegliere il proprio cammino. Una riflessione dalla quale si dipana il suo racconto al quale il pubblico potrà dare un contributo, con interventi che saranno finalizzati a promuovere il dibattito con l’autrice. Gli appuntamenti saranno gratuiti e si svolgeranno in conformità a quanto prescritto dai vigenti ordinamenti legislativi per il contrasto e il contenimento del Covid 19. L’ingresso sarà consentito se muniti di Green Pass e sarà fino a esaurimento posti. Per eventuali informazioni rivolgersi al numero telefonico 351 7976071. Sarà possibile anche consultare il sito www.festivaldautunno.com la nostra app o le nostre pagine social.

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